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La favola del cane Beethoven: percorre 80 km in tre giorni per tornare a casa dai suoi cari

Si era perso martedì mattina a Castiglione della Pescaia, in provincia di Grosseto, mentre passeggiava con la sua padrona vicino la spiaggia. Dopo essere scampato anche ad un incidente stradale, è riuscito incredibilmente a tornare a casa da solo, tra lo stupore dei suoi proprietari.
A cura di B. C.
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La storia di Beethoven, un pastore maremmano di quattro anni, sembra essere uscita da un film o da un libro di favole. Il cane ha dimostrato il proprio attaccamento per i suoi padroni, camminando per ottanta chilometri in tre giorni, da Castiglione della Pescaia, in provincia di Grosseto a Montalcino, in provincia di Siena. Il suo unico obiettivo era quello di tornare a casa. L’animale si era infatti perso la mattina dello scorso 5 settembre quando con la proprietaria, Cecilia Cantini, si stava recando tranquillamente in spiaggia. Mentre passeggiavano subito fuori Castiglione della Pescaia, Beethoven si è impaurito per la presenza di un uomo, si è avvicinato alla strada ed è stato urtato da un’auto. Immediatamente la padrona hanno fatto partire le ricerche anche con squadre di volontari e appelli su Internet. Purtroppo del cagnone nessuna traccia,  nonostante quindici volontari avessero battuto la zona nel tentativo di ritrovarlo. In realtà il cane già non era più a Castiglione, ma stava correndo verso casa, a Montalcino.

La favola di Beethoven è stata raccontata dalla stessa Cecilia al quotidiano La Nazione. “Nonostante la stazza, è un cane che si impaurisce facilmente, anche perché nei suoi primi due anni di vita, prima cioè che lo prendessimo noi, aveva subito numerosi maltrattamenti. Perciò succede che la sola presenza di persone che non conosce lo possano far agitare. Per questo l’altro giorno si era impaurito per un nonnulla e quando poi ha rischiato anche di essere investito da un’auto allora si che è scappato” ricorda la donna.

Tre giorni di angoscia per Cecilia, ma la bella notizia alla fine è arrivata venerdì sera: “Quando mio fratello, intorno alla mezzanotte di venerdì, mi ha telefonato da Montalcino, per dirmi che Beethoven era tornato a casa, stentavo a crederci. Io sono rimasta a Castiglione per le ricerche, mentre mio fratello è rientrato con la famiglia perché impegnato con la vendemmia. Non so come Beethoven abbia fatto per ritrovare la strada di casa – ammette Cecilia -. So soltanto che il nostro cane conosce la macchia, è abituato a stare nei boschi, perché noi abbiamo duecento ettari di area boschiva, ma mai avrei pensato che avrebbe camminato per giorni e notti, guadando il fiume Ombrone, percorrendo ottanta chilometri e infine ritrovando la strada di casa, anche perché era la prima volta che lo avevamo portato a Castiglione”. Quando il cane è tornato a casa era stremato: aveva percorso 80km in tre giorni. Ora sta bene: "Ha passato tutto il giorno bevendo e leccandosi le zampe!” conclude la padrona.

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