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L’esercito dei falsi invalidi e finti poveri: nel 2012 già 3400 casi (VIDEO)

La Guardia di Finanza ha scoperto e denunciato oltre 3400 furbetti nei primi sei mesi del 2012, più 418 italiani residenti all’estero titolari di assegni sociali. Tutti insieme hanno rubato allo Stato ben 60 milioni di euro.
A cura di Susanna Picone
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La Guardia di Finanza ha scoperto e denunciato oltre 3400 furbetti nei primi sei mesi del 2012, più 418 italiani residenti all’estero titolari di assegni sociali. Tutti insieme hanno rubato allo Stato ben 60 milioni di euro.

Gli ultimi dati diffusi dalla Guardia di Finanza sembrano mostrare davvero un’Italia abitata da “furbetti”: in tanti, tantissimi infatti, vengono sorpresi quotidianamente a rubare nelle casse dello Stato. È l’esercito dei falsi invalidi, dei falsi ciechi, per esempio, sempre presenti nella cronaca nazionale, e nello stesso tempo del finto povero, di quello che si professa senza reddito per percepire un assegno ma che in realtà di redditi ne ha, solo che occulti. Ebbene, di questa particolare categoria abituata a truffare lo Stato, la Guardia di Finanza ne ha scoperti 3400 casi nei soli primi sei mesi del 2012. Nello specifico i falsi invalidi denunciati sono stati 1565, quasi 2000 i falsi poveri per un totale di oltre 60 milioni di euro rubati dalle casse dello Stato.

Dal cieco che taglia la legna ai falsi braccianti agricoli – Ogni volta che le Fiamme Gialle riescono a smascherare un “furbetto” possiamo vederne anche le “gesta” compiute: tra gli ultimi casi, ad esempio, abbiamo visto il falso malato, ufficialmente cieco, pronto a camminare e a fare la spesa senza alcun problema né bastone, oppure, quello che a Udine taglia la legna e usa macchinari pericolosi. Anche lui per lo Stato però era completamente cieco. Poi, nel bilancio della Guardia di Finanza spuntano anche i furbetti che avevano altri mezzi per intascare dei soldi illecitamente: per esempio nei campi di Brindisi sono stati scovati 108 falsi braccianti assunti fittiziamente da un imprenditore agricolo, finti contadini insomma che ottenevano così illecitamente dei benefici previsti per i lavoratori dell’agricoltura.

La denuncia scatta per il falso malato e per il medico compiacente – Ogni categoria di lavoratore, insomma, prima o poi finisce per rientrare in questo vergognoso elenco di truffatori, anche il dipendente scolastico che era a riposo per un infortunio certificato dal proprio medico ma che invece era in forma per andare per boschi a caccia di tartufi: in questo caso non solo il falso malato è stato denunciato ma anche il suo medico compiacente. Poi ci sono i casi di quanti vanno ancora a ritirare la pensione di vecchiaia di qualche parente, anche se morto da anni. A tutti questi si aggiungono, infine, i 418 italiani residenti all’estero denunciati per aver percepito indebitamente l’assegno sociale di povertà.

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