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Jet russo rischia collisione con un aereo civile in Svezia

Continua la tensione nei cieli del nord europa: un aereo civile partito da Copenaghen ha rischiato lo scontro con un velivolo russo che teneva spento il sistema elettronico di identificazione che lo avrebbe fatto avvistare molto prima.
A cura di A. P.
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La scorsa settimana il ministro della Difesa polacco, Tomasz Siemoniak, aveva denunciato "l’incremento senza precedenti dell’attività dei caccia della flotta russa del Baltico" e, visto l'ennesimo caso verificatosi venerdì notte nei pressi di Malmoe, in Svezia, l'affermazione non sembra assolutamente campata in aria. Tra il 12 e il 13 dicembre infatti, un aereo di linea partito da Copenaghen e diretto in Polonia, ha rischiato la collisione con un caccia russo. Il fatto è stato denunciato dalle autorità militari svedesi, segnalato come una tragedia sventata. Si tratta dell'ennesimo caso simile verificatosi nei tempi recenti, dopo che a inizio dicembre un mig russo era passato a pochi metri da un caccia norvegese e, a inizio marzo, quando un aereo di linea della Scandinavian Airlines arrivò a soli 100 metri da un altro jet russo.

Ad aggravare quanto accaduto in Svezia è che il jet russo teneva spento il cosiddetto Trasponder, ovvero il sistema elettronico di identificazione che lo avrebbe fatto avvistare prima dal radar di bordo dell’aereo di linea. Nonostante ciò, il ministro degli Interni svedese Peter Hultqvist ha precisato come il velivolo di Mosca non avesse di fatto violato lo spazio aereo dei due paesi. Ciò non toglie  che si evidenzia un continuo incrementarsi del grado di tensione nei cieli del nord europa, dove la presenza russa continua a farsi sentire in maniera piuttosto insistente.

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