Isis, Londra: arrestata sospetta terrorista all’aeroporto. Viaggiava con un bimbo

Una donna di 25 anni di Birmingham è stata fermata all’aeroporto londinese di Heathrow con l’accusa di terrorismo. La donna, riferisce la Cnn, alle 21 (le 22 in Italia) era sbarcata nella capitale britannica da un volo, proveniente dalla Turchia, insieme a un bambino di un anno che sembrerebbe essere il figlio. Secondo gli inquirenti la sospettata sarebbe stata recentemente in Siria. Dopo l’arresto, il piccolo è stato temporaneamente affidato ai servizi sociali: secondo l’Indipendent, infatti, la donna sarebbe anche accusata di rapimento di minore e di maltrattamenti.

Il suo arresto era stato programmato dall’antiterrorismo, riferiscono i media britannici, e gli agenti hanno specificato che non è stata rilevata alcuna minaccia per la sicurezza. Né quando la donna era in volo, né al momento in cui è scesa dall'aereo ed è stata bloccata dagli agenti britannici. Una notizia che arriva proprio nel giorno dedicato all'emergenza Libia, che è stata al centro della riunione del Consiglio di sicurezza della Nazioni Unite, e alla minaccia crescente dell’Isis anche per l'Europa (Italia compresa).

Il tema dei foreign fighters dello Stato Islamico è stato al centro di un dibattito a Washington. E i numeri forniti dal Segretario di Stato americano John Kerry sono, come lui stesso li ha definiti, “inquietanti”: oltre 20 mila persone provenienti da più di 100 diversi paesi hanno viaggiato in Siria o in Iraq per diventare jihadisti. La metà sono di origini mediorientali, ma almeno 4 mila arrivano daell’Europa occidentale.Una cifra “senza precedenti”.