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In Italia sono già arrivate le zanzare: ecco tutti i metodi per neutralizzarle

L’insetto più odiato è tornato. L’esperto ci spiega come riuscire ad evitare le fastidiose punture: l’obiettivo è eliminare il problema alla radice, partendo dalle larve. In ogni, una zanzariera è sempre utile.
A cura di Biagio Chiariello
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La primavera quest’anno ha tardato ad arrivare. Ma in questi giorni durante i quali le temperature si sono innalzate un po’ dappertutto, sono tornate anche le zanzare. “In Italia esistono 40 specie diverse di zanzare e ognuna ha il suo comportamento. Inoltre il clima è imprevedibile e non possiamo  sapere cosa succederà tra un mese, né quando ci sarà il picco. Può  darsi che a causa del freddo abbiano rallentato il loro sviluppo e che tarderanno a mostrarsi, ma la loro proliferazione dipenderà anche dall’uomo: la lotta alle zanzare parte dalle larve”. A dirlo è Roberto Pantaleoni, entomologo e ricercatore associato dell’Istituto per lo  studio degli ecosistemi-Consiglio nazionale delle ricerche, che ha spiegato all’AdnKronos Salute come difendersi dai dagli insetti più odiati in vista  dell’estate. Ogni specie di zanzara necessita di una strategia di controllo  diversa – evidenzia Pantaleoni – Per esempio, la zanzara tigre è la  più difficile da tenere a bada perché si sviluppa in micro focolai.  Bastano pochi centimetri d’acqua e ambienti molto piccoli. La zanzara  comune invece può svilupparsi anche in acque luride, quindi in questo  caso dipenderà dalla presenza o meno di depuratori”.

Come riuscire ad evitare le fastidiose punture stando in casa? “La lotta alle zanzare deve partire dalle larve – insiste  Pantaleoni – Le larve si annidano nell’acqua, anche in piccoli  contenitori, ambienti circoscritti e più facili da controllare. La  zanzara adulta, invece, gira nel mondo alla ricerca del pasto di  sangue e sfugge al controllo”. In poche parole, il problema andrebbe risolto alla radice: “Innanzitutto non lasciando in casa ristagni d’acqua per più di 3-4 giorni, le larve vivono per  7-10 giorni e così si impedisce la loro trasformazione. Quindi –  suggerisce ancora l’esperto – ricordarsi di svuotare sottovasi, bidoni d’acqua, tombini di scolo. Mettere del rame nell’acqua, che alla lunga la rende tossica per le larve, può funzionare ad esempio nelle fontane”. Ma che fare con le zanzare adulte? “Il migliore  alleato resta la zanzariera. La tradizionale retina da applicare in  finestra resta la soluzione migliore – conclude Pantaleoni – anche  rispetto ai prodotti repellenti che hanno un’efficacia limitata di 2-3 ore”.

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