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Sono 35 mila gli immigrati sbarcati in Italia nel 2013

La stragrande maggioranza è stata tratta in salvo in mare. Per lo più si tratta di siriani ed eritrei, ma anche somali, maliani ed afghani.
A cura di Biagio Chiariello
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35.085 persone nel 2013. A tanto ammonta il numero di immigrati sbarcati sulle coste italiane dall'inizio dell'anno. Il dato è quello fornito del prefetto Riccardo Compagnucci, vicecapo dipartimento Libertà civili e immigrazione del Viminale, nel corso di un convegno organizzato a Roma dal Cir, Consiglio italiano per i rifugiati, sull'accesso alla protezione di quanti richiedono lo status di rifugiati. Gli sbarchi hanno riguardato 9.805 siriani, 8.443 eritrei, 3.140 somali, 1.050 maliani, 879 afghani e il restante di altri paesi. "Dai nostri calcoli – ha poi aggiunto il prefetto – occorre dire che nel 73% dei casi, pari a circa 24.000 persone, si tratta di individui da proteggere umanitariamente senza se e senza ma". 25 mila dei 35 mila sbarcati sono stati, infine, tratti in salvo in mare. Un numero del quale purtroppo non fanno parte i 363 migranti morti in mare nel drammatico naufragio dello scorso 3 ottobre al largo dell'isola di Lampedusa. Continua inoltre la ricerca dei superstiti dell'altro barcone naufragato a largo delle coste maltesi, dove ci sarebbero stati almeno 188 morti. I superstiti sono 212. I cadaveri recuperati, 38.

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