Immigrati gettati a mare dai gommoni: un morto in Calabria

Le coste della Locride, in Calabria, hanno assistito nella notte ad uno sbarco di clandestini afghani che ha causato la morte di uno di loro e il ferimento grave di un altro immigrato. La dinamica del tragico sbarco fa sospettare che gli immigrati, forse una cinquantina di loro, siano stati buttati a mare dagli scafisti lontano dalla costa di Locri, nessuna imbarcazione infatti sarebbe stata rintracciata dalle forze dell’ordine. A quanto pare gli immigrati volevano raggiungere le coste italiane a bordo di due gommoni: gli scafisti li avrebbero abbandonati in mare ad alcune decine di metri dalla riva prima di andarsene via.

Gli immigrati sono tutti giovanissimi, la vittima forse era il più anziano del gruppo – Il cadavere dell’uomo che non ce l’ha fatta a raggiungere la costa a nuoto è stato rinvenuto stamane sulla spiaggia dai carabinieri e dalla polizia: aveva verosimilmente circa quaranta anni, forse era il più anziano del gruppo di clandestini. L’altro immigrato ferito, invece, è stato soccorso in mare dai carabinieri: le sue condizioni sarebbero state giudicate gravi, è stato portato subito in ospedale. Secondo quanto si apprende circa 35 di loro al momento sarebbero stati messi in salvo nella località “Basilea”, a nord di Locri, gli stessi immigrati avrebbero detto agli inquirenti di essere di nazionalità afghana. Al momento sulla spiaggia si stanno svolgendo le operazioni di assistenza e di identificazione. Il gruppo di afghani, quasi tutti giovanissimi, apparentemente avrebbero meno di 20 anni, erano partiti dalla Grecia il 23 aprile.