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“I Down? Bene in cucina”. Dimissioni per il vice presidente dell’Ordine dei Medici

Bufera su Massimo Masotti che ha commentato caustico la notizia della donna che ha prelevato sua figlia da un’asilo nido in cui lavora come assistente una donna con la sindrome di Down.
A cura di Davide Falcioni
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UPDATE 13/10 – Massimo Masotti, vice presidente dell'Ordine dei Giornalisti, si è dimesso dopo i commenti scritti su facebook a proposito dei bambini down. "Accolgo le sue richieste – ha commentato il presidente dell’Ordine, Bruno Di Lascio -. Credo che abbia dimostrato dignità personale e rispetto professionale verso la categoria. Mi aspetto, ovviamente, che la stessa trasparenza e onestà intellettuale chiesta e rivendicata da tanti cittadini, sia all’attenzione, sempre, di tutti e in tutti gli ambiti della società".

Bufera su Massimo Masotti, vice presidente dell'Ordine dei Medici di Ferrara, che ha commentato su facebook il caso della donna ferrarese che ha ritirato il figlio dall'asilo nido dopo aver scoperto che una delle assistenti era una ragazza affetta da sindrome di down. "I Down vanno bene in cucina, a fare giardinaggio… ma a cambiare i bambini di pochi mesi proprio no: questa è platealità e cialtroneria", ha detto il dottor Masotti, vantandosi di appartenere alla categoria dei "politicamente scorretti". L'uomo ha commentato un post di Camilla Ghedini, addetta stampa dell’Ordine dei medici ferrarese, naturalmente innescando un botta e risposta soprattutto con Ghedini: "Forse perché i tuoi figli e i tuoi nipoti non hanno la sindrome di Down. Se così fosse sentiresti anche tu la necessità di creare il senso dell’accoglienza". Masotti, a quel punto, ha ribadito che i down "vanno bene in cucina e a fare giardinaggio". «La Ghedini ha fatto notare che si trattava di "parole che pesano" finché il vice presidente dell'ordine ha chiosato: "Sono parole “pesate”, non “pesanti”: del resto non avrei potuto mai fare né l’equilibrista né l’aviatore, né il fisico né l’architetto. Onestà è riconoscere i propri limiti e, eventualmente, anche quelli degli altri. Fine delle trasmissioni. Ciao!".

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La storia della bambina ritirata dall'asilo nido aveva fortemente indignato l'opinione pubblica. La madre, dopo aver scoperto che una delle assistenti era affetta da sindrome di Down, aveva preferito farle cambiare scuola, malgrado la dipendente svolgesse con precisione e diligenza tutte le sue mansioni, assistendo le educatrici quando devono cambiare i bambini e pulendo ogni giorno le aule. Una lavoratrice modello "colpevole" solo di possedere un cromosoma in più, ma che per questo è stata umiliata da una mamma.

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