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Il senatore che giustifica gli stupri: “L’uomo agisce per istinto. Le donne dovrebbero essere più caute”

In un’intervista a Radio Cusano Campus, il senatore di Ala Vincenzo D’Anna cerca di spiegare perché, secondo lui, le donne sarebbero vittime di violenze e stupri perché troppo poco caute: “Se cammina un uomo solo alle tre di notte non gli succede niente, se cammina una bella ragazza, magari vestita in modo provocante, e si trova in determinati ambienti, si espone. Qui tutti vogliono fare tutto”.
A cura di Charlotte Matteini
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Sostiene di non giustificare gli stupri, il senatore Vincenzo D'Anna di Ala, ma le dichiarazioni rese durante un'intervista a Radio Cusano Campus tradiscono in realtà un altro tipo di pensiero, il classico pensiero che mira sostanzialmente a rendere le donne vittime di stupro o violenza corresponsabili di quanto sia successo loro in quanto "troppo poco caute": "Sono abbastanza vecchio per ricordarmi donne più accorte. Una donna aggredita da un cingalese alle tre di mattina un tempo non ci sarebbe mai stata. La donna porta con sé l'idea del corpo, l'idea della preda. Se si trova in una zona di periferia, sola in mezzo alla strada, può anche essere oggetto di un'aggressione". ha dichiarato a Radio Cusano Campus il senatore Vincenzo D'Anna.

"Non giustifico gli stupratori, gli darei 30 anni di carcere, ma serve attenzione e cautela da parte delle donne. Se cammina un uomo solo alle tre di notte non gli succede niente, se cammina una bella ragazza, magari vestita in modo provocante, e si trova in determinati ambienti, si espone. Qui tutti vogliono fare tutto. Io non sono un maschilista, ma il corpo della donna è oggetto e fonte di desiderio da parte dell'uomo. È un istinto, sarà primordiale, sarà ancestrale, quello che volete. Molte volte servirebbe un minimo di cautela", ha proseguito il senatore di Ala. Insomma, per l'onorevole gli stupratori sono assolutamente dei criminali, ma la donna ha le sue colpe, dovrebbe rinunciare a vivere la sua vita in piena libertà per non ritrovarsi vittima di una eventuale violenza, questo quanto sembra suggerire la stravagante dichiarazione dell'onorevole.

"Le donne lo devono pensare che c'è gente in giro che può fargli del male. Le donne hanno un appeal che è diverso dagli uomini, potrei parlare degli ormoni, dell'aggressività. Certe volte un tipo di abbigliamento, un tipo di contesto, fa pensare a dei soggetti che siano una manifestazione di disponibilità da parte della donna. Serve un poco di buonsenso, un poco di cautela, alle donne non farebbe male. Non è una manifestazione di inferiorità. Io alle tre di mattina sconsiglierei a mia figlia di camminare in una periferia da sola, peggio ancora se è vestita in maniera disinvolta", ha concluso D'Anna.

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