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Il marò Massimiliano Latorre è tornato in Italia

Il marò Massimiliano Latorre è ha lasciato l’India. Ieri la Corte indiana ha dato l’ok al fuciliere che potrà restare quattro mesi in Italia per rimettersi dall’ischemia sofferta il 31 agosto scorso.
A cura di Susanna Picone
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AGGIORNAMENTO – Latorre è in Italia – L’aereo con a bordo Massimiliano Latorre è atterrato alla Stazione elicotteri della Marina Militare (Maristaeli) a Grottaglie. Ad accoglierlo il ministro della Difesa Roberta Pinotti, e i capi di Stato maggiore di Difesa e Marina, Luigi Binelli Mantelli e Giuseppe De Giorgi.

Massimiliano Latorre è in volo dall’India verso l’Italia. Il fuciliere italiano, accusato insieme al collega Salvatore Girone di aver sparato e ucciso due pescatori indiani nel febbraio del 2012 nel Kerala, può tornare per quattro mesi in Italia per rimettersi dopo il malore dei giorni scorsi. A dare l’ok ieri è stata la Corte indiana nel corso di un’udienza di 30 minuti svoltasi in un clima disteso, piuttosto insolito per gli appuntamenti in tribunale legati alla vicenda dei due marò italiani. Latorre potrà dunque trascorrere del tempo in Italia per rimettersi in famiglia dopo il brutto attacco ischemico avuto il 31 agosto scorso. E a quanto si è appreso, il marò è già in viaggio per tornare in Italia. Latorre avrebbe lasciato la sua residenza all'interno dell'ambasciata d'Italia a New Delhi attorno alle sei ora locale. Contattato dall’Ansa un funzionario della torre di controllo dell'aeroporto ha confermato che un velivolo italiano è atterrato nelle prime ore del mattino ed è ripartito verso le 11.30 dopo il rifornimento del carburante. Per il momento l’ambasciata d'Italia a New Delhi non ha voluto commentare queste informazioni.

Nessuna protesta in India dopo la decisione di far tornare in Italia Latorre

Intanto, si legge sulla stampa indiana, la decisione della Corte di consentire a Latorre di tornare per quattro mesi in Italia non ha suscitato proteste nel Kerala. A scrivere quale è stata la reazione degli indiani a tale decisione della Corte è il quotidiano The Hindu. Il quotidiano ha ricordato che in occasione della restituzione ai marò Latorre e Girone dei passaporti nel 2012 per poter trascorrere le vacanze di Natale a casa vi furono molteplici reazioni e critiche, guidate dal partito di centro-destra Bjp e da quello comunista Cpi-M, contro il partito del Congresso allora al governo, che fu accusato di aver ceduto alle pressioni della sua presidentessa Sonia Gandhi. Al contrario ieri, secondo quanto scrive The Hindu, Kollam non è stata teatro di nessuna protesta. Da quanto si apprende, la reazione prevalente è stata che “le condizioni di salute del fuciliere meritano solidarietà”. Non hanno avuto alcuna reazione né la Chiesa né la comunità dei pescatori. I familiari di Valentine Jelastine, uno dei due pescatori uccisi, non hanno voluto commentare la notizia. Il quotidiano indiano scrive ancora che un leader della comunità dei pescatori ha dichiarato che “il fatto è che col passare del tempo, da un sentimento di forte animosità si è passati ad uno di simpatia per i Fucilieri”. Qualche critica è giunta solo da P.K. Gurudasan, leader del Cpi-M e membro dell'Assemblea dello Stato del Kerala, che ha sostenuto che “il Congresso ed il Bjp stanno facendo a gara per placare l'Italia. Nessun imputato in questo Paese, e specialmente quelli accusati di omicidio, ha ottenuto così tanti privilegi” come i due marò italiani.

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