Il Comune svizzero che accetta di pagare una super tassa per non accogliere 10 profughi
In Svizzera, nel piccolo Comune di Oberwil-Lieli, nel Canton Argovia, gli elettori sono stati chiamati alle urne per votare un referendum sul bilancio di previsione. Dal voto è venuto fuori che i cittadini verseranno 290.000 franchi (più di 260.000 euro) al Cantone per non avere 10 richiedenti asilo sul loro territorio. Quei soldi, che rappresentano dunque una “tassa sostitutiva”, serviranno all’amministrazione cantonale per trovare e finanziare una sistemazione alternativa per gli aventi diritto. Come ricorda Il Corriere del Ticino, il Comune di Oberwil-Lieli aveva fatto parlare di sé lo scorso autunno dopo le dichiarazioni fatte dal sindaco e neo consigliere nazionale dell'UDC Andreas Glarner . Il sindaco aveva detto che il suo Comune preferiva appunto pagare che accogliere gli 8 profughi allora assegnatigli, non volendo trovarsi a carico futuri assistiti sociali.
La decisione sui migranti tramite referendum – Domenica i cittadini, d’accordo quindi con il loro sindaco, hanno rifiutato il budget 2016, contro cui era stato lanciato il referendum, con 579 voti contro 525 e una partecipazione al voto del 68,9 percento. Una decisione attraverso la quale gli elettori hanno appunto ribaltato quella presa lo scorso novembre dall’assemblea comunale che aveva accolto il budget rifiutando però l'utilizzo dei previsti 290.000 franchi per il pagamento sostitutivo al Cantone e accettando in tal modo di accogliere i richiedenti. In ogni caso la decisione presa con il referendum ancora non è definitiva: il Municipio deve ora presentare all'assemblea comunale un nuovo budget 2016 e un nuovo referendum è ancora possibile. C’è da dire che Oberwil-Lieli non è la sola città del Canton Argovia restia a farsi imporre richiedenti asilo. Fino alla fine dello scorso anno però la penale per non accogliere i profughi era di 10 franchi a migrante, dal nuovo anno invece è stata alzata a 110 franchi al giorno per ogni richiedente l'asilo rifiutato.
