24 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Il caso del carabiniere-stupratore di Padova, chiusa inchiesta bis: 16 donne lo accusano

Chiusa l’inchiesta bis nei confronti di Dino Maglio, l’ex carabiniere già condannato a sei anni e mezzo. Violenza sessuale aggravata, stato di incapacità procurato mediante violenza e concussione le accuse che potrebbero portarlo di nuovo a processo.
A cura di Susanna Picone
24 CONDIVISIONI
Immagine

Offriva ospitalità a Padova attraverso la formula del couchsurfing e così riusciva ad attirare delle giovani turiste in casa. Ragazze che stordiva con un mix di alcol e poi stuprava. Con queste accuse Dino Maglio, trentottenne all’epoca carabiniere a Teolo (Padova), è stato denunciato una prima volta nel 2014 da una ragazza australiana di diciassette anni e condannato a sei anni e mezzo. Ma l’adolescente australiana – che prima di tornare dall’altra parte del mondo raccontò di essere stata drogata e stuprata dall’uomo che la ospitava in casa – non sarebbe stata l’unica vittima del carabiniere. Dopo di lei, diverse giovani si sono fatte avanti e hanno raccontato di aver subito violenze dall’uomo. Stando all’inchiesta del pm, sarebbero in tutto sedici le donne presunte vittime dell’ex carabiniere, che attualmente è ai domiciliari a Tricase (Lecce).

Le accuse – Nei giorni scorsi il pm ha firmato la richiesta di rinvio a giudizio per Maglio. Violenza sessuale aggravata, stato di incapacità procurato mediante violenza e concussione le accuse che potrebbero portare di nuovo a processo l’ex militare. In tre occasioni – ricostruisce il Corriere del Veneto – “in qualità di appartenente all’Arma dei carabinieri”, scrive il pm Falcone, Maglio aveva ordinato alle sue ospiti di cancellare i commenti negativi su di lui postati su Couchsurfing. Se non lo avessero fatto lui, da carabiniere, le aveva minacciate che “avrebbe potuto raccogliere informazioni tramite i dati del passaporto e del cellulare, denunciando e creando problemi in tutta Europa, in caso di controlli di polizia”. Secondo quanto emerso, i fatti vanno da marzo 2013 a marzo 2014, un periodo durante il quale Maglio avrebbe abusato di giovani polacche, canadesi, portoghesi, ceche, tedesche, statunitensi e di una ragazza di Hong Kong, tutte attratte in casa tramite la piattaforma Couchsourfing.com.

24 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views