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Grillo a Palermo: “Sono tornato, sarò il capo politico del M5S se necessario”

Si apre oggi pomeriggio in Sicilia la festa nazionale del movimento. Presenti, oltre al leader, anche Davide Casaleggio e gli altri big. Presente anche il sindaco di Torino, Chiara Appendino. Grillo: “Dobbiamo ricompattarci e ricreare l’emozione dei primi tempi”. No alle Olimpiadi a Roma? “Ha deciso Virginia Raggi”.
A cura di Biagio Chiariello
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“Oggi faremo una cosa bellissima, parleremo di economia, di programmi di energia. Siamo davanti alla prima fase di un grande esperimento, che è il Movimento 5 Stelle. Ci sarà una seconda fase, la inaugureremo stasera”. Beppe Grillo parla a Palermo, dove oggi parte il raduno del suo M5S. Il comico genovese chiarisce subito la sua posizione: "Se devo fare il capo politico lo farò. Io ci sono a tempo pieno. Voglio prendere delle decisioni, prima le prendeva Casaleggio e le prendevamo insieme, era diverso. Adesso sono da solo” afferma. E poi continua: “Voglio vincere le elezioni e dimostrare che possiamo governare Torino, Roma, Livorno…anche con gli sbagli che abbiamo fatto. E ci serve questa storia". Grillo, insomma, non nasconde le tensioni emerse nelle ultime settimane ai vertici del movimento.

 Grillo, Davide Casaleggio e il Direttorio al gran completo, saranno tutti, dunque, sul palco di Italia 5 Stelle dalle ore 18. Presenti, tra gli altri il sindaco di Torino Chiara Appendino e diversi parlamentari pentastellati, da Alberto Airola a Davide Crippa fino a Roberto Fico. "Vogliamo ricompattare tutto, siamo di fronte alla seconda ondata di questo esperimento, noi siamo stati i topi dell'esperimento della prima fase. C'è stato entusiasmo, un'emozione fortissima, il vaffaday, le piazze piene, bisogna ricreare quell'emozione lì: è il nostro momento. Dal primo all'ultimo eletto dobbiamo ricompattarci, dobbiamo andare avanti e decidere come vivremo i prossimi vent'anni".

Ma in cosa consisterà questa fase due del Movimento? "Bisogna tornare alla visione di quello che era il Movimento" dice Grillo. Cambierà il direttorio? "Il direttorio è una parola che avete inventato voi, sono 5 persone che io e Casaleggio assieme alla Rete avevamo scelto perché il Movimento stava diventando enorme". Torna ancora sulle ansie degli ultimi giorni, col caso Roma in primis: “È chiaro che la politica logora dopo un po’. I miei forse sono un po’ stanchi ma non sono affascinati dal potere. Il direttorio è una parola che avete inventato voi. Sono cinque persone che io e Gianroberto abbiamo scelto perché il Movimento sta diventando enorme. Abbiamo cominciato in due senza soldi, abbiamo iniziato così dodici anni fa”.

E il leader del M5S ricorda ancora Gianroberto Casaleggio, scomparso il 12 aprile 2016: “Il fatto che non ci sia più è un vuoto. Per me era una sicurezza, un conforto. A volte ci sono stati dei contrasti ma siamo stati insieme dieci anni. Mi rimane un vuoto enorme”.

Non manca una battuta sul dietrofront delle Olimpiadi a Roma. “Lo ha deciso Virginia Raggi. Mettevi bene in testa questo: abbiamo avuto un po’ di impreparazione, è una città complicata. Torino va benissimo ma fa 900mila abitanti. Un po’ di assestamento ci vuole, adesso ci stiamo assestando, si stanno assestando ma le decisioni le prende la signora. Lei è in grado di prendere qualsiasi decisione”.

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