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Firenze: si stacca la porta di un treno regionale, paura a bordo

La porta di una carrozza di un treno Jazz si è staccata ed è volata all’interno della galleria di San Donato sulla linea Direttissima Firenze-Roma poco dopo la stazione di Firenze Rovezzano. Nessuno è rimasto ferito.
A cura di Susanna Picone
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Un treno regionale Firenze-Arezzo ha perso una delle due ante della porta di una carrozza ed è stato fermato dal macchinista tra Rovezzano e San Donato, sulla linea direttissima Firenze-Roma. L’incidente è avvenuto nel primo pomeriggio di ieri. Tanta paura a bordo ma fortunatamente non ci sono stati danni per i viaggiatori. Il convoglio, hanno spiegato le Ferrovie, era un “nuovo elettrotreno Jazz, costruito da Alstom, che è stato consegnato a Trenitalia il 31 dicembre 2014 e che ha iniziato il servizio commerciale a fine marzo 2015”. In seguito a quanto accaduto ci sono stati rallentamenti, deviazioni e ritardi. La dinamica dell’incidente è ancora da chiarire, ma intanto il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ha subito parlato di “un fatto di assoluta gravità”.

La nota del presidente Enrico Rossi – “Quello che è successo oggi all'interno della galleria del San Donato è un fatto di assoluta gravità. Sono stupefatto e preoccupato. E mi attendo provvedimenti immediati da chi ha la responsabilità di garantire la sicurezza di chi viaggia in treno”, così il governatore in una nota. “Si tratta di un treno nuovo di zecca – ha continuato Rossi – e questo rende ancor più inaccettabile quanto accaduto. L'incidente avrebbe potuto avere conseguenze a danno dell'incolumità dei passeggeri del treno regionale. Per questo occorre fare immediata chiarezza. E in ogni caso, visto che questi treni dovranno continuare a viaggiare sugli stessi binari, sarà bene che vengano fornite le massime garanzie sulla sicurezza, e che si valuti, tra le altre cosa la possibilità che Trenitalia e Ntv riducano la velocità dei treni AV. I cittadini dell'area metropolitana hanno diritto di muoversi senza rischi, utilizzando materiale leggero e capace di accelerazione. Ferrovie dello Stato sa cosa dico e mi aspetto comportamenti conseguenti”. Rossi chiede dunque agli organi tecnici competenti quali sono le cause dell’incidente e quali treni possono circolare in direttissima in condizioni di massima sicurezza. “La Regione – ha concluso il presidente Rossi – sta dalla parte degli utenti e chiede garanzie su una questione essenziale come la sicurezza dei viaggiatori”.

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