Ebola, il medico italiano sta meglio: “Vediamo la fine del tunnel”

Sta meglio il medico italiano di Emergency che ha contratto il virus Ebola mentre si trovava in Sierra Leone e che è attualmente ricoverato all’Istituto Spallanzani di Roma. A confermare che il paziente migliora di giorno in giorno è stata Cecilia Strada, presidente dell’associazione Emergency. “Possiamo davvero dire che iniziamo a vedere la fine del tunnel”, così a margine della firma della convenzione per la concessione di uno spazio all’associazione nell’isola a Giudecca, a Venezia. “Il nostro medico che ha contratto il virus di Ebola in Sierra Leone è sempre ricoverato all’ ospedale Spallanzani – ha spiegato Strada – ma sta molto meglio. Affrontare Ebola non è certo una passeggiata, ma adesso siamo piuttosto tranquilli, molto molto positivi”. Domani per il medico di Emergency verrà fornito l’ultimo bollettino medico. Le condizioni del paziente vengono valutate di giorno in giorno, hanno precisato i medici dello Spallanzani, che hanno seguito il paziente e fornito quotidianamente i bollettini medici sullo stato di salute del volontario. Il direttore scientifico dell'Istituto romano, Giuseppe Ipppolito, ha comunque affermato che "non è ancora definita alcuna strategia per le dimissioni".

Il Presidente Napolitano telefona al medico ricoverato

Oggi al paziente ricoverato a Roma è arrivata una telefonata direttamente dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Come si legge in una nota diffusa dal Quirinale, infatti, solidarietà e auguri al medico di Emergency sono state espresse dal Capo dello Stato in “una cordiale e intensa conversazione telefonica”. “Il rischio al quale lei si è sottoposto merita l'ammirazione del nostro Paese”, con queste parole – è quanto si apprende dall’Ufficio Stampa del Quirinale – il Presidente Napolitano si è rivolto al medico ricoverato, che ha ringraziato per la sua vicinanza.