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Ebola, in Italia medico di Emergency contagiato: “Sto bene e ce la farò”

Il medico atterrato all’aeroporto militare di Pratica di Mare e trasferito presso l’Istituto Nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma.
A cura di Antonio Palma
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Esercitazione per l'arrivo del paziente
Esercitazione per l'arrivo del paziente

È giunto in Italia il medico di Emergency contagiato dal virus Ebola in Sierra Leone. L'aereo dell’Aeronautica militare incaricato del trasporto infatti è atterrato all’aeroporto militare di Pratica di Mare questa mattina all'alba. Il paziente, assistito da un team di medici specializzati, è stato già preparato per il trasferimento in ospedale. Il medico contagiato ha viaggiato in una barella chiusa impiegata per il trasporto via aerea di persone colpite da patologie infettive contagiose e con lo stesso metodo è stato trasferito presso l’Istituto Nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma. Ad attendere il medico contagiato a bordo pista infatti c'era proprio un’ambulanza dell’Istituto specializzato, adeguatamente attrezzata per il caso. Il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, d’intesa con il Presidente del Consiglio e con i colleghi di Difesa, Esteri, Cooperazione internazionale e il Ministro dell’Interno, ha già dato disposizioni per il trasferimento e il trattamento con trasporto ad alto biocontenimento. All'ospedale sarà ricoverato in una stanza di isolamento dedicata.

Il medico contagiato da Ebola ha telefonato alla famiglia

Poco prima della partenza dall'Africa il medico aveva potuto parlare con la famiglia in Italia e in particolare con la figlia rassicurandola sulle sue condizioni di salute. "Tesoro stai tranquilla, è tutto sotto controllo. Io mi sento bene e sarò assistito e curato nel migliore dei modi. Se ti sto parlando vuol dire che è tutto ok. Arriverò in Italia con tutte le precauzioni possibili" avrebbe riferito il medico 50enne secondo quanto scrive La Stampa. "Le rassicurazioni di mio padre sono state sicuramente un grande regalo perché sentire dalla sua voce che sta bene è tutta un’altra cosa che saperlo per via indiretta. Sappiamo peraltro che non ha i sintomi del virus e che comunque sarà isolato e trattato con tutte le attenzioni del caso. Ma la paura resta" ha spiegato la ragazza. "Sappiamo che le sue condizioni di salute sono buone, che mangia e non ha manifestato sintomi della forma acuta della patologia, ma è chiaro che siamo un po’ scossi" ha confermato la moglie del medico siciliano.

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