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Dome Dama, il rapper scomparso nella zona del killer di Budrio: “Coincidenze agghiaccianti”

Domenico D’Amato, 27enne di Molinella, è scomparso dai luoghi dove si concentrano le ricerche di Norbert Feher, killer di Budrio e Portomaggiore. “Non sappiamo se sia un’altra vittima di Igor, di certo è come un fantasma, cercato solo dai suoi familiari”, ha detto l’avvocato di famiglia.
A cura di Susanna Picone
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Domenico D’Amato, un rapper di ventisette anni conosciuto anche come “Dome Dama”, risulta scomparso nel nulla da oltre un mese. Il giovane rapper viveva a Molinella, il comune tra Bologna e Ferrara spesso finito sui giornali nelle ultime settimane perché è dove si concentrano le ricerche di Norbert Feher alias Igor Vaclavic, il criminale serbo ritenuto responsabile dell’omicidio del barista di Budrio Davide Fabbri e quello della guardia giurata Valerio Verri a Portomaggiore. Una coincidenza di luoghi che sta iniziando a preoccupare la famiglia del giovane scomparso. Il timore è che il rapper possa aver trovato sulla sua strada Igor "il russo". All’Adnkronos ha parlato l’avvocato Barbara Iannuccelli, che assiste la famiglia di Dome Dama. “Le coincidenze di tempo e di luogo sono agghiaccianti, la denuncia è stata fatta il 31 marzo presso i carabinieri di Molinella (ma l'avvocato ha detto che giovedì non era stata ancora formalmente acquisita) e il 1 aprile è stato ucciso Davide Fabbri a Budrio”, ha spiegato il legale aggiungendo che il killer in fuga era sicuramente in zona da molto tempo. “La cosa più agghiacciante – ha detto ancora l’avvocato – è che questo collegamento, anche di striscio, tra le due cose non è stato fatto da chi doveva farlo. Con l'omicidio di Davide Fabbri si accendono i fari su Igor, il giorno prima è stata fatta la denuncia di scomparsa di un ragazzo da Molinella ma nessuno fa questo tipo di collegamento. Non sta a noi farlo, io posso solo supporre un collegamento sulla base di queste coincidenze di tempo e di luogo però le indagini dovranno darci qualche risposta perché Domenico non si trova da nessuna parte”.

La famiglia non crede all'ipotesi dell'allontanamento volontario – La famiglia di D’Amato è particolarmente preoccupata perché non crede all’ipotesi dell’allontanamento volontario e ha spiegato che il giovane non è abituato a non farsi sentire. “Domenico – ha detto l’avvocato – ha una vita autonoma e indipendente. Ha 27 anni, vive da solo e ha buon rapporto con fratelli e madre. Se fosse voluto partire avrebbe salutato la famiglia, nessuno avrebbe potuto impedirglielo. C'è tantissima preoccupazione che possa essere accaduta qualsiasi cosa”. A preoccupare anche il fatto che alcuni volantini con la foto del ragazzo che la sorella aveva affisso in zona universitaria sono stati strappati e rimossi nel giro di poche ore. Del caso del rapper di Molinella si è occupata anche la trasmissione televisiva “Chi l’ha visto?”: la denuncia formale di scomparsa è stata fatta il 31 marzo ma il giovane è stato visto l’ultima volta settimane prima, l’8 marzo. L’avvocato ha aggiunto di non sapere se sia un’altra vittima del criminale serbo, ma che di certo “è come un fantasma, cercato solo dai suoi familiari”.

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