Delitto Rosboch: ci sarà un confronto tra i due amanti Defilippi e Obert

Si complica il caso del delitto della professoressa di Castellamonte Gloria Rosboch. In carcere con l’accusa di aver ucciso la donna ci sono tre persone: Gabriele Defilippi, Roberto Obert e Caterina Abbattista. Il primo è il ragazzo di 22 anni ex allievo della vittima, che con Obert ha truffato la professoressa. Caterina Abbattista è la mamma di Gabriele. I due uomini arrestati nei giorni scorsi sono stati nuovamente interrogati e dalle loro testimonianze nuove persone potrebbero finire nel registro degli indagati. Gabriele Defilippi, descritto come un giovane dai mille volti che adescava donne per truffarle, sostiene che ad aver strangolato la Rosboch sarebbe stato il suo amante Obert, 54 anni. Quest’ultimo, al contrario, dice che è stato il ragazzo, di cui era innamorato, a uccidere la professoressa.

Gli interrogatorio di Defilippi, Obert e Abbattista

Il procuratore di Ivrea, Giuseppe Ferrando, dopo aver ascoltato entrambi ha deciso di metterli a confronto. Gabriele Defilippi davanti a Roberto Obert. Il faccia a faccia è necessario non solo per stabilire chi fisicamente ha strangolato la professoressa ma anche per chiarire una serie di elementi e di fatti correlati o non al delitto, avvenuti prima e dopo, su cui le versioni dei fatti dei due arrestati divergono. Ad esempio, i 187mila euro truffati alla vittima che non sono stati più trovati. Non è stata trovata nemmeno la pistola che Defilippi avrebbe consegnato a Obert. Nell’ombra ci sono poi anche altre truffe e una pista più torbida, quella della pedofilia. Nei prossimi giorni il procuratore inoltre dovrebbe ascoltare nuovamente anche Caterina Abbattista.

Le indagini sul delitto di Gloria Rosboch

L’ultimo a essere apparso in procura nell’ambito delle indagini sull’omicidio di Gloria Rosboch è stato Gabriele Defilippi. Nell’interrogatorio fiume davanti ai pm il giovane avrebbe più volte interrotto il suo racconto a causa di crisi di pianto e malori. Il contenuto dell'audizione è stato secretato – come anche l’interrogatorio del complice Roberto Obert – ma da quanto trapelato il ragazzo avrebbe fatto diversi nomi. Defilippi prima dell’interrogatorio aveva detto, tra le altre cose, di poter far ritrovare la pistola che lui aveva affidato a Obert: arma che per il momento resta ancora un mistero.