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Omicidio Palagonia, dubbi dall’autopsia: non esclusa la violenza sessuale. L’ivoriano nega

Dall’autopsia di Mercedes Ibanez, la donna uccisa nella sua casa di Palagonia insieme al marito, sono emersi elementi che porterebbero a ipotizzare una violenza sessuale. Ma le certezze arriveranno da analisi successive. Intanto l’ivoriano ha negato ogni responsabilità.
A cura di Susanna Picone
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AGGIORNAMENTO 2 SETTEMBRE – Si è concluso nel carcere di Caltagirone l'interrogatorio di garanzia dell'ivoriano sospettato del duplice omicidio. Mamadou Kamara – questo il suo nome – per 4 ore ha ribadito di essere innocente e di non aver ucciso i coniugi Solano: avrebbe ritrovato il borsone con cellulari, pc e videocamera all'interno di un cassonetto. Versione dei fatti che non convince affatto gli inquirenti. La decisione del Gip sulla convalida del fermo è attesa nella giornata di domani.

Prima di essere uccisa insieme a suo marito Vincenzo Solano nella loro villa di Palagonia (Catania) Mercedes Ibanez, 70 anni, potrebbe aver subito abusi sessuali. Alcuni elementi emersi dall’autopsia sul corpo della donna uccisa in Sicilia porterebbero infatti a ipotizzare che sia stata violentata. Ma – fa sapere una fonte giudiziaria – sono soltanto indizi, anche se diversi, che non danno certezze. Per averle sarà necessario attendere i risultati di analisi successive. Il deposito della consulenza è previsto entro 60 giorni. Intanto domani pomeriggio alle 17 nella chiesa San Giuseppe saranno celebrati i funerali di Vincenzo Solano e della moglie Mercedes Ibanez. Il Comune di Palagonia ha messo a disposizione dei familiari la Sala azzurra del Municipio, dove è stata allestita la camera ardente oggi dalle 18 alle 22 e domani dalle 8 alle 16. “Abbiamo accettato l'invito dell'amministrazione comunale, anche perché non avevamo dove portarli: la nostra casa è ancora sotto sequestro come scena del delitto”, ha detto una delle figlie delle vittime – Rosita Solano – all'obitorio dell'ospedale di Caltagirone mentre era in attesa del nulla osta per la restituzione delle salme dei suoi genitori. La famiglia sta dando mandato a un avvocato per rappresentarla come parte civile nell'eventuale processo e nelle prime fasi dell'inchiesta.

La figlia dei coniugi uccisi: “Renzi venga a metterci la faccia” – La figlia della coppia uccisa, che ieri ha reagito con rabbia attaccando il Governo per quanto accaduto, chiede giustizia per i suoi genitori: “Renzi venga a parlarmi, a metterci la faccia, prima del funerale, non vogliamo defilè in chiesa. Quando è stato nominato premier ho pensato che l’Italia finalmente si sarebbe fatta valere anche in Europa, invece…”, ha affermato tornando a chiedere appunto l’intervento del presidente del Consiglio e dicendo che evidentemente la morte dei suoi cari “non merita neppure un tweet da parte del premier e del ministro Alfano”. Intanto è stata fissata per domattina l’udienza di convalida, davanti al Gip, del fermo eseguito dopo il ritrovamento dei cadaveri di Mamadou Kamara, il 18enne ivoriano accusato del duplice omicidio con rapina nella villa dei coniugi Solano a Palagonia. Al Giudice per l'udienza preliminare il procuratore capo Vincenzo Verzera chiede la contemporanea emissione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere.

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