Comacchio: va a pescare sugli scogli e trova un cadavere tra l’acqua e le rocce
Macabro ritrovamento nella prima mattinata di venerdì sugli scogli dei Lidi comacchiesi. Un pescatore che si stava recando sugli scogli per pescare infatti ha scorto adagiato tra le rocce frangiflutti il corpo senza vita di un uomo che giaceva tra l'acqua e gli scogli con le gambe parzialmente immerse. L'atroce scoperta poco dopo le 8.30 in fondo al porto canale di Lido degli Estensi, in provincia di Ferrara. Dopo l'allarme sul posto sono subito accorse le forze dell'ordine e successivamente vigili del fuoco e guardia costiera che hanno provveduto al recupero del cadavere con i loro mezzi.
Dai primi accertamenti fatti dagli inquirenti, il cadavere apparterebbe a un uomo di carnagione bianca fra i 30 e i 40 anni la cui morte sarebbe avvenuta di recente. Secondo la perizia effettuata dal medico legale sul posto, infatti, la morte risalirebbe a circa 15 ore prima, quindi alla serata di giovedì. L'identità della vittima non è stata ancora accertata ma gli inquirenti hanno diffuso alcune sue caratteristiche: si tratta di un uomo con capelli molto corti, corporatura esile, quasi totalmente privo di denti e con numerose cicatrici da intervento chirurgico sull'addome. Al momento del decesso l'uomo indossava dei jeans con una cintura in pelle marrone, boxer scuri e calzini neri.
Sulle esatte cause di morte si dovrà attendere l'autopsia già disposta dal magistrato di turno, il sostituito procuratore Giuseppe Tittaferrante che è arrivato sul posto. Il caso è stato affidato ai carabinieri che al momento non escludono alcuna ipotesi. Si sta studiando sia la probabilità di una morte dovuta ad un episodio di natura violenta, sia a un suicidio o un malore.