“Circe” manda in tilt i meteorologi: in Italia c’è un clima tropicale
Le previsioni del tempo? Impresa ardua, ancor più se ci si mette anche Circe a mettere in difficoltà i meteorologi. A parlare è Antonio Sanò, direttore del portale web www.iLMeteo.it che spiega come mai in queste ultime ore le previsioni sono più difficili da "azzeccare": il ciclone mediterraneo che ha battuto alcuni record come i 125km/h di Bora a Trieste a Luglio e gli 8mila fulmini nei temporali che hanno devastato la Puglia e Basilicata nelle ultime notti, è ormai storia passata, ma fa ancora parlare di sé.
"Questa struttura di bassa pressione ha reso veramente difficile il lavoro dei meteorologi negli ultimi giorni: certo – spiega Sanò – c’è stato un cambiamento, ma dove doveva piovere tanto, come tra Romagna e Marche, non è caduta che qualche goccia e la siccità continua, mentre in altre zone del sud soprattutto dell’Abruzzo, della Puglia, della Basilicata, Calabria e Sicilia non si vedeva da 20 anni così tanta acqua in poche ore e accompagnata da un crollo termico di ben 15 gradi".
Cosa succede dunque? Antonio Sanò, direttore del portale web www.iLMeteo.it è sicuro: "Circe" è stata l’ennesima dimostrazione di una estremizzazione del clima in corso negli ultimi decenni, che si chiama "tropicalizzazione del clima" e che comporta record di caldo in estate, nevicate eccezionali in inverno e sbalzi repentini di temperatura.
Così come repentino sarà l’aumento delle temperature nel prossimo weekend che vedrà la colonnina di mercurio superare i 40°C in Sardegna, Sicilia e Puglia, ma i 37°C saranno una certezza a Bologna, Firenze, Roma, Napoli. Si espanderà infatti un nuovo anticiclone africano che porterà la quarta breve fiammata dell’estate.