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Catania, donna sgozzata in casa: si costituisce e confessa l’ex fidanzato della figlia

La fuga di Agostino Siciliano, trentenne di Taranto, si è conclusa in Calabria dove l’uomo si è consegnato ai carabinieri confessando il delitto: “Ho perso la testa, lei non voleva che tornassimo insieme”
A cura di Antonio Palma
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Dopo ore di ricerche da parte delle forze dell'ordine, si è conclusa con una consegna spontanea ai carabinieri e una confessione la fuga di Agostino Siciliano, il trentenne di Taranto che ieri ha sgozzato in casa la madre della sua ex fidanzata, la 55enne Marina Zuccarello. A scoprire il macabro delitto sabato mattina è stato il marito del donna , il 65enne Salvatore Palazzolo, che con la consorte stava trascorrendo le vacanze in una villetta a Madonna degli Ammalati frazione di Misterbianco, in provincia di Catania. L'uomo era uscito dio casa poco dopo le 7 per bere un caffè al bar e comprare il giornale, ma al suo ritrovato la 55enne in una pozza di sangue. Per la dona inutili i soccorsi, la profonda ferita la gola è stata fatale.

Gli inquirenti hanno subito avviato le indagini che, grazie alle testimonianze del marito della vittima e delle due figlie, si sono subito indirizzate verso il trentenne. L'uomo, laureato in ingegneria, infatti da tempo aveva diverbi con la vittima a causa della rottura della sua relazione con la figlia 26enne di Marina Zuccarello. Sabato l'uomo si è presentato nuovamente nella casa di vacanze della famiglia ed è stato fatto entrare dalla vittima anche perché in precedenza, nonostante le liti, non c'erano mai stati episodi di violenza, ma poi il tragico epilogo. Al culmine di una lite sempre più accesa, lui ha afferrato un coltello e l'ha colpita al collo.

Dopo aver ucciso la 55enne l'uomo è scappato dandosi alla fuga in auto. Agostino Siciliano ha lasciato la Sicilia attraversando lo Stretto a Messina e prendendo l'autostrada in Calabria in direzione nord. Nel frattempo era già ricercato dalle forze del'ordine.  A convincerlo a desistere dalla fuga alcuni parenti e amici che lui stesso aveva contattato telefonicamente. Così nel tardo pomeriggio di sabato l'uomo è uscito dall’autostrada e si è presentato alla stazione dei carabinieri più vicina, quella di  Torano Castello, in provincia di Cosenza. "Sono stato io a uccidere la madre della mia ex fidanzata. Ho perso la testa, lei non voleva che tornassimo insieme" ha confessato i trentenne.

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