Caso Ruby: entro Natale nuova inchiesta su Berlusconi e i suoi avvocati
Entro il prossimo Natale la procura di Milano aprirà una nuova inchiesta su Silvio Berlusconi, sui suoi legali Niccolò Ghedini e Piero Longo, e su una serie di testimoni convocati in Aula dalla difesa durante i due processi sulle serate ad Arcore. La notizia appresa in ambienti della Procura milanese. La nuova indagine a carico del Cavaliere infatti è un atto dovuto dopo che saranno depositate le motivazioni della sentenza di condanna per Berlusconi, Emilio Fede, Lele Mora e Nicole Minetti per i processi Ruby e Ruby-bis. Alla lettura della sentenza di condanna a 7 anni per Silvio Berlusconi per concussione e prostituzione minorile infatti i giudici della corte annunciarono la trasmissione degli atti ai pm in relazione a diverse false testimonianze verificate durante il processo. A questo punto quindi dopo il deposito delle motivazioni delle sentenze dei processi Ruby a carico di Berlusconi e Ruby-bis a carico di Emilio Fede, Lele Mora e Nicole Minetti, previsti rispettivamente per il 22 novembre e il 3 dicembre i magistrati del capoluogo lombardo scriveranno nel registro degli indagati il leader del Pdl, i suoi avvocati e diversi testimoni tra cui molte olgettine.
Tre possibili filoni di inchiesta – I giudici al momento della sentenza non avevano ipotizzato alcun reato specifico facendo riferimento però agli episodi del 6 e del 7 ottobre 2010 e del 15 gennaio 2011, giorni in cui alcune ragazze che avrebbero partecipato alle feste di Arcore e testimoni nel processo, erano state convocate dall'ex premier e dai suoi legali. Fonti della procura riferiscono comunque che ci sono tre filoni possibili di inchiesta: uno appunto sulle false testimonianze in Aula, un altro sulla possibile corruzione in atti giudiziari e infine uno su presunti reati legati alle indagini difensive.