Caldo-killer, oltre 120 morti in Pakistan
È strage in Pakistan dove a seguito di un'ondata incredibile di calore che ha investito il Paese si contano già centinaia di morti. L'ondata di caldo rovente ha investito in particolare la metropoli di Karachi e capoluogo della provincia del Sindh, e i suoi dintorni, dove si sono registrati oltre 120 morti. La temperatura massima registrata nell'area ha toccato nelle scorse ore i 46 gradi, a soli due gradi dal record assoluto registrato nel lontano giugno del 1979. Dopo l’ondata di caldo killer che ha colpito soprattutto la parte meridionale del paese le autorità locali hanno decretato lo stato d’urgenza in tutti gli ospedali dove si sono susseguiti i ricoveri, soprattutto di persone già malte e anziane.
A pesare sul gravissimo bilancio delle vittime oltre al caldo anche il conseguente effetto del razionamento elettrico alla popolazione. Le improvvise e continue interruzioni di corrente infatti hanno influito negativamente anche sulla distribuzione di acqua potabile a Karachi, città di circa 20 milioni di abitanti, senza contare il digiuno diurno previsto per il mese del Ramadan islamico, cominciato venerdì. I meteorologi sperano che la situazione possa migliorare nel prossime ore con le piogge della stagione dei monsoni, arrivata finora solo in parte del Paese.