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Istat, cala la disoccupazione (anche quella giovanile). Ma giù pure il numero di occupati

Il rapporto Istat relativo alla disoccupazione in Italia nel mese di ottobre rileva una leggera diminuzione del tasso globale pari allo 0,1%, attestandosi all’11,6% su base mensile. Su base annua, la fascia over 50 è quella che registra l’aumento del numero di occupati maggiore, mentre risentono i lavoratori nella fascia 35 – 49 anni che perdono circa 126mila unità in un anno.
A cura di Charlotte Matteini
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Nel mese di ottobre il tasso di disoccupazione è sceso all'11,6%, segnando un calo dello 0,1% su base mensile pari a circa 30mila unità. La diminuzione è attribuibile all'occupazione del segmento femminile, mentre per quanto riguarda quello maschile la situazione è di sostanziale stabilità rispetto al periodo precedente. A ottobre 2016 calano i dipendenti a tempo indeterminato, mentre di pari passo crescono quelli a termine e restano stabili gli indipendenti. Il tasso di occupazione globale è pari al 57,2%, in diminuzione di 0,1 punti percentuali rispetto a settembre 2016.

Nel mese di ottobre la stima degli occupati cala lievemente rispetto a settembre, scendendo dello 0,1%, pari a -30 mila unità. L'andamento segna però una crescita su base annua, dove, si conferma la tendenza all'aumento del numero di occupati": +0,8% su ottobre 2015, pari a +174 mila.

Nel periodo agosto-ottobre l'Istat registra invece un calo degli occupati rispetto al trimestre precedente pari al -0,2%, ovvero 34 mila unità circa, che interessa gli uomini, soprattutto le classi di età fino a 49 anni e i lavoratori indipendenti, mentre per quanto riguarda donne, over 50 e lavoratori dipendenti si registra no invece segnali di crescita. La stima dei disoccupati a ottobre 2016 diminuisce del -1,2%, pari a -37 mila unità, dopo l'aumento del 2,2% registrato nel mese di settembre. La diminuzione è attribuibile alle donne e si distribuisce tra le diverse classi di età ad eccezione degli ultracinquantenni.

"La minore partecipazione al mercato del lavoro a ottobre, in termini sia di occupati sia di persone in cerca di lavoro, si associa all'aumento della stima degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+0,6%, pari a +82 mila). Tale crescita compensa in parte il forte calo registrato a settembre (-0,8%). L'aumento interessa entrambe le componenti di genere e le classi di età fino a 49 anni. Il tasso di inattività sale al 35,1%, in aumento di 0,2 punti percentuali", si legge nel rapporto diramato stamane dall'istituto di statistica, che rileva inoltre un aumento dei disoccupati (+0,7% pari a +19 mila) e la sostanziale stabilità degli inattivi nel periodo agosto-ottobre.

Per quanto riguarda la base annua, si conferma la tendenza all'aumento del numero di occupati, che segna un +0,8% rispetto a ottobre 2015, pari a +174 mila unità. La crescita tendenziale è attribuibile ai lavoratori dipendenti (+194 mila, di cui +178 mila permanenti) e si manifesta sia per la componente maschile sia per quella femminile, concentrandosi principalmente tra gli over 50 (+376 mila). Nello stesso periodo calano gli inattivi (-2,2%, pari a -308 mila) e aumentano i disoccupati (+1,3%, pari a +38 mila).

Come riportato dal rapporto Istat, dunque, su base annua si registra un aumento di circa 376mila unità di occupati relativi alla fascia d'età over 50, un calo di 126mila unità per quella che va dai 35 ai 49 anni, una diminuzione di 97mila unità nel segmento 25 – 34 anni e infine un aumento di circa 21mila unità nella fascia giovanile 15 – 24 anni.

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