14 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Bitonto: alla rievocazione storica migranti usati per pulire lo sterco dei cavalli

I profughi sono stati utilizzati per pulire lo sterco dei cavalli durante la rievocazione storica della Madonna Immacolata di Bitonto, in provincia di Bari.
A cura di D. F.
14 CONDIVISIONI
Immagine

Abiti sgargianti, cavalli, carrozze e centinaia di persone in festa nei giorni scorsi a Bitonto per la festa patronale della Madonna Immacolata, rievocazione storica di una battaglia del 1743 a cui partecipa tutta la popolazione ma che ha avuto un finale carico di polemiche: se gli indigeni festeggiavano, infatti, alle loro spalle alcuni profughi erano stati reclutati per l'occasione e dotati di scopa e pala per pulire le strade dagli escrementi dei cavalli. Insomma, non proprio un virtuoso progetto in inclusione e integrazione…

Per gli organizzatori della festa patronale della Madonna Immacolata l'idea di coinvolgere degli immigrati si è però trasformata in un autogol: le fotografie dei profughi con pala e scopa hanno fatto velocemente il giro del web e imbarazzato non poco gli ideatori della rievocazione, compreso il sindaco della città Michele Abbaticchio, eletto con il centrosinistra e vicino a Sinistra Italiana, che ha cercato di gettare acqua sul fuoco e respingere le accuse che piovono in queste ore sulla cittadina. "Bitonto – ha dichiarato – è citata come modello di eccellenza nel campo dell'integrazione e ha ottenuto anche il plauso della prefettura grazie anche al servizio di accoglienza che da qualche mese è stato attivato nell'istituto Maria Cristina di Savoia, che ospita 120 migranti. La città è molto sensibile al tema dell'integrazione e per questo stiamo organizzando anche una serie di iniziative che coinvolgeranno la popolazione locale e i migranti". Il primo cittadino tuttavia ammette che "se i ragazzi di colore fossero stati impiegati anche per altri ruoli la polemica non ci sarebbe stata".

14 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views