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Apartheid in Israele: parco giochi rifiuta l’ingresso ai bambini arabi

Il parco giochi, non lontano da Tel Aviv, ha giustificato la decisione con la necessità di separare bambini ebraici e arabi per evitare tensioni e scontri.
A cura di Davide Falcioni
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A Rishon Letzion, non lontano da Tel Aviv, i gestori del parco giochi israeliano Superland hanno rifiutato una visita programmata da un gruppo di giovani studenti arabi. Il pretesto era quello del "tutto esaurito" ma quando l'insegnante ha richiamato il parco, pochi minuti dopo, stavolta spacciandosi per il maestro di una scuola ebraica, il posto per una visita si è trovato subito. La reazione della professoressa è stata veemente: ha immediatamente contattato il ministro dell'educazione israeliano Shai Piron, denunciando l'accaduto. Spiega Nena News che "il maestro Shakra era riuscito a prenotare la visita per 25 studenti il 18 giugno (dopo che lo stesso parco aveva indicato come possibili date il 17, il 18 o il 19 gugno) ma, non appena nominato il nome della scuola (palesemente arabo), la prenotazione è stata cancellata".

"Ho fatto esperienza di un altro caso di razzismo malato e qualcosa dentro di me urla per uscire – ha scritto mercoledì l'insegnante sul suo profilo Facebook – Un'altra ferita è stata scavata nel profondo della mia anima. [Quando ho detto il nome della scuola] l'impiegata si è subito zittita e mi ha chiesto: ‘Cosa? Cos'è?'. ‘Ajial. A,-j-i-a-l', ho risposto. Non ho capito cosa l'ha infastidita, se la lettera J o la città di Jaffa, ma ho subito realizzato cosa le passava per la testa. Mi sono preoccupato. Lei ha detto ‘Solo un momento, sir' ed è partita la musica". Poi è arrivato il rifiuto con l'assurda motivazione del tutto esaurito.

Ma ovviamente il parco Superland ha tentato di difendersi, spiegando il rifiuto con il timore di tesnsioni tra scolaresche miste, arabe ed ebraiche: "Riceviamo richieste sia da scuole arabe che ebraiche e organizziamo giornate separate per gli studenti di ogni settore. Così possiamo garantire l'ordine pubblico e prevenire violenze e scontri tra i due gruppi, come successo in passato", ha detto la direzione in un comunicato.

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