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Alluvione Marche, Renzi a Senigallia: “Assicuro l’impegno del Governo”

Il Premier visiterà le zone colpite dall’alluvione nelle Marche dove il maltempo ha causato due morti.
A cura di Antonio Palma
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UPDATE – Il governo è pronto a valutare i danni e a impegnarsi in un sostegno economico alle zone colpite. L’ha detto Matteo Renzi, in visita a Senigallia, colpita da un'alluvione che ha causato la morte di due persone e ingenti danni. “Prima faremo il censimento dei danni, poi, compatibilmente con le difficoltà che abbiamo nei vari territori ci sarà l'impegno da parte del Governo”: queste le parole del presidente del consiglio dopo la visita a Senigallia. “Da qui a sabato – ha aggiunto il premier – sarà una settimana operativa con la Protezione civile, sabato verranno il ministro dell'Ambiente Galletti e dell'Agricoltura Martina”. “Senigallia è già pronta, nonostante le difficoltà, per la stagione turistica che sta per partire, è un territorio di persone laboriose e capaci e sarà bella come sempre, con la sua rotonda sul mare e le sue attrazioni turistiche e culturali”, ha detto ancora Renzi. Intanto, l'emergenza legata ai black-out elettrici a Senigallia è stata dichiarata chiusa dall'Enel con la quasi totalità delle utenze che è stata rialimentata. Le previsioni meteo indicano un leggero miglioramento, ma la criticità idrogeologica rimane alta, perché i terreni sono imbevuti d'acqua e rischiano di non assorbire nuove precipitazioni.

Matteo Renzi oggi pomeriggio sarà nelle Marche per visitare le zone che sabato sono state colpite da una forte ondata di maltempo e dall'alluvione che ha provocato la morte di due persone. In particolare il Presidente del Consiglio dovrebbe arrivare a Senigallia, tra le aree più colpite dal maltempo nelle Marche. Il Premier incontrerà le autorità locali e i dirigenti della protezione civile che si stanno occupando dei soccorsi per fare il punto sulla situazione di emergenza in zona e per portare il sostegno del Governo. In zona non piove più, ma l'allarme maltempo nelle Marche resta alto e l'allerta meteo a Senigallia durerà altre 72 ore con scuole ed uffici chiusi per precauzione. In tutta la zona centinaia di persone sono sfollate dalle loro abitazioni mentre a Senigallia, come ha spiegato il sindaco Maurizio Mangialardi, "circa il 70% della popolazione è ancora senza elettricità". "Il vero problema è la mancanza di comunicazione telefonica, sia mobile sia fissa che rende difficilissimo coordinare gli interventi e mettersi in contatto con la popolazione" ha spiegato il primo cittadino del comune in provincia di Ancona, assicurando però che "Senigallia è una città ferita, ma tutti insieme ce la faremo".

Il lavoro dei soccorsi continua senza sosta soprattutto per raggiungere le frazioni che da ore sono isolate dalle strade piene di fango senza acqua e corrente elettrica. "Non ci sono state altre precipitazioni quindi il livello dei fiumi è notevolmente calato e la situazione è meno preoccupante" ha detto il capo della Protezione Civile delle Marche Roberto Oreficini, aggiungendo: "I servizi dell'Enel e delle compagnie telefoniche stanno lentamente tornando disponibili, i tecnici stanno ripristinando la funzionalità delle linee raggiungendo le centrali e svuotandole dall'acqua. Gradualmente dovrebbero riavviarsi gli altri sistemi, cellulari e telefoni". Intanto il Centro funzionale multirischi del dipartimento della Protezione civile delle Marche ha emesso un avviso di criticità idrogeologica regionale con validità dal 5 al 6 maggio: "Date le attuali condizioni di saturazione dei terreni saranno possibili ulteriori fenomeni di dissesto nelle zone maggiormente interessate dalle precipitazioni dei giorni scorsi".

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