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Alberto, morto a 15 anni dopo un incidente in moto: genitori donano gli organi

È morto nella notte all’ospedale di Mestre Alberto Bettin, un ragazzo di 15 anni vittima di un incidente stradale in moto nel Veneziano. Il papà e la mamma hanno deciso di donare gli organi per salvare altre vite.
A cura di Susanna Picone
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La corsa all’ospedale di Mestre e i tentativi disperati dei medici di tenerlo in vita non sono bastati a salvare Alberto Bettin, un ragazzo di Camponogara, nel Veneziano, che è morto nella notte tra giovedì e venerdì a causa di un incidente stradale in moto. Alberto aveva appena quindici anni e chi lo conosceva lo descrive come un ragazzo sempre sorridente e solare, che amava molto lo sport. Oltre alla moto da enduro che aveva da qualche mese il giovane, che frequentava un liceo a Mestre, era un appassionato subacqueo. Il tragico incidente in cui ha perso la vita si è consumato nel pomeriggio di giovedì in via della Pace a Prozzolo di Camponogara, non distante da casa sua, dove viveva insieme ai genitori. Alberto stava viaggiando in sella alla sua motocicletta quando, per cause ancora in fase di ricostruzione, ha perso il controllo del mezzo ed è finito a terra. Ad accorgersi di quanto accaduto sono stati alcuni automobilisti in transito che si sono resi subito conto che la situazione era grave. Alberto era a terra privo di sensi. Chiamati 118 e carabinieri, il giovane è stato subito portato in ospedale ma il suo cuore ha smesso di battere alcune ore più tardi nonostante un intervento chirurgico d’urgenza.

Sconvolti gli amici: “Eravamo convinti che ce l’avrebbe fatta” – La famiglia di Alberto ha dato l'assenso all'espianto degli organi del ragazzo, che potranno così salvare altre persone. La notizia della morte del quindicenne si è sparsa velocemente questa mattina e, come si legge sui quotidiani locali, oggi tanti amici del giovane si sono radunati davanti alla casa della famiglia di Prozzolo di Camponogara. “Non ci potevamo credere – raccontano gli amici – Abbiamo saputo dell'incidente ma eravamo convinti che ce l'avrebbe fatta, era un ragazzo forte”. Ma purtroppo le cose sono andate diversamente.

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