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Yara Gambirasio, proseguono le indagini: interrogata la suocera di Bossetti

Adelina Bolis, la suocera di Massimo Giuseppe Bossetti, in caserma per verificare le affermazioni dell’indagato sulle sue abitudini quotidiane.
A cura di Susanna Picone
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Dopo l'interrogatorio di una settimana fa di Massimo Giuseppe Bossetti, non si fermano le indagini sul caso di Yara Gambirasio. Oggi è stata convocata nella caserma dei Carabinieri di Bergamo per un interrogatorio Adelina Bolis, madre di Marita Comi e suocera del presunto assassino di Yara. Il magistrato Letizia Ruggeri ha voluto ascoltare la donna nella caserma provinciale in via delle Valli a Bergamo come persona informata sui fatti. Gli investigatori intendono soprattutto verificare le affermazioni di Bossetti e della moglie Marita Comi – che recentemente ha rilasciato un’intervista dicendo di essere sicura dell’innocenza del marito – sulle sue abitudini quotidiane. Massimo Giuseppe Bossetti dal 16 giugno scorso è in carcere con l’accusa di aver ucciso nel 2010 la piccola Yara. Da quanto si apprende, l’interrogatorio di Adelina Bolis è durato un paio di ore. Al termine – scrive L’Eco di Bergamo – l’avvocato Claudio Salvagni ha affermato di “non poter dire niente del merito”. Ma ha detto anche che la suocera di Bossetti, pur potendo avvalersi della facoltà di non rispondere, ha risposto a tutte le domande che le hanno fatto. La mamma di Marita Comi abita nello stesso edificio dove risiede la famiglia Bossetti a Mapello. Dunque potrebbe contribuire a delineare un quadro più preciso sulla vita quotidiana del genero, all’apparenza priva di ombre, almeno stando alle parole della moglie e dello stesso indagato. Bossetti, sin dai primi interrogatori, ha ripetuto di avere una vita molto metodica, tra lavoro, casa e famiglia. E sua moglie, anche lei più volte ascoltata come persona informata sui fatti, ha confermato le parole del marito.

La versione di Marita Comi e di Massimo Giuseppe Bossetti

La settimana scorsa Marita Comi ha parlato per la prima volta con i media di suo marito Massimo Giuseppe Bossetti, in carcere con l’accusa di aver ucciso Yara Gambirasio. La donna lo ha fatto attraverso un memoriale affidato al settimanale “Gente” nel quale ha ribadito l’innocenza di Bossetti ricordando che le loro serate erano sempre le stesse. “Non è stato lui ad uccidere Yara io gli credo, perché lui ha un alibi: la banalità felice della nostra esistenza, questo è il nostro alibi, la mia sicurezza”, ha dichiarato la moglie del muratore di Mapello. La settimana scorsa anche Bossetti ha parlato di nuovo col pm Ruggeri e durante l’interrogatorio ha nuovamente ribadito la sua innocenza. “La sua vita è stata scandagliata in ogni suo angolo più recondito”, hanno dichiarato gli avvocati dell’indagato dopo l’interrogatorio.

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