Chi sono le “Almond mom” e perché hanno un comportamento pericoloso

Negli ultimi anni, complice la diffusione dei social, ha preso piede una figura che sta sollevando più di un campanello d’allarme tra psicologi, nutrizionisti e genitori: quella dell’almond mom, la "mamma mandorla". Dietro questo nome bizzarro e apparentemente innocuo, si nasconde però un atteggiamento genitoriale incentrato sul culto della magrezza, del controllo alimentare e della disciplina estetica, spesso proiettato anche sui figli, con effetti tutt’altro che trascurabili. Il fenomeno è esploso su TikTok e Instagram, dove video e meme hanno iniziato a ironizzare su comportamenti e frasi-tipo di queste madri, trasformandole in caricature virali ma anche in oggetto di discussione seria, soprattutto per le ripercussioni psicologiche che possono avere sugli adolescenti.
Chi sono le Almond mom e perché si chiamano così
Il termine "almond mom" è emerso nel linguaggio popolare dei social per descrivere un certo tipo di madre – solitamente bianca ed appartenente alla middle o upper class americana – ossessionata dalla dieta, dalla forma fisica e da un’idea di vita salutare, spesso distorta o quantomeno, esasperata. L’espressione nasce però da un episodio specifico: un video del 2013 in cui Yolanda Hadid, ex modella e madre delle celebri Gigi e Bella Hadid, si rivolge alla figlia quindicenne suggerendole di mangiare "qualche mandorla e masticarla bene" per placare la fame durante un servizio fotografico. Quel momento, riemerso anni dopo su TikTok con l'hashtag #almondmom, è diventato emblematico di un certo tipo di maternità dove il controllo del corpo e della fame viene trasmesso, più o meno consapevolmente, alle figlie.

Una almond mom tipica è perciò una madre ipercontrollante sull’alimentazione, che tende a privilegiare cibi "fit" e naturali, evitando qualsiasi alimento considerato (spesso erroneamente) come poco sano, come carboidrati, zuccheri o grassi. Secondo gli esperti di nutrizione però, il problema, non riguarda solo ciò che mangia lei, ma il modo in cui queste idee vengono inculcate nei figli, spesso creando una relazione malsana con il cibo e con il proprio corpo.
Gli atteggiamenti delle almond mom: l’ossessione per la dieta e l’immagine dei loro figli
Analizzando il comportamento di queste madri, è bene premettere che il tentativo di seguire un regime nutrizionale sano, povero di junk food e ricco di alternative vegetali non è di per sé una scelta sbagliata, ma anzi rappresenta un atteggiamento auspicabile per tutelare la salute tanti degli adulti quanto dei piccoli di casa. Il problema della almond mom risiede piuttosto nell'estremo rigore alimentare e nel fatto che molto spesso non si limitano a controllare solamente la propria dieta, ma spesso estendono tale controllo anche ai figli, soprattutto se femmine. Si preoccupano del loro peso già in età preadolescenziale, commentano quello che mangiano, le porzioni e il loro aspetto fisico. Alcune impongono anche programmi alimentari restrittivi, evitano che i figli consumino merendine o snack “troppo calorici”, e insegnano che sentirsi gonfi o affamati è un fallimento di autocontrollo.

Ossessionate dall’estetica, talvolta spingono i figli verso lo sport non per piacere o salute, ma per "rimettersi in forma". Questo approccio può apparire come attenzione alla salute, ma in realtà trasmette un messaggio implicito molto chiaro: l’aspetto fisico viene prima del benessere psicologico.
Il trend social delle Almond mom e le celebrità che ne fanno parte
Il boom del termine “almond mom” è avvenuto grazie ai social, dove utenti di ogni età hanno iniziato a postare video ironici con frasi-tipo da almond mom ("Hai davvero fame o sei solo annoiata?") o riprendendo le proprie madri mentre durante uno dei loro pasti super-sani a base di frutta secca, bacche di goji o altri ingredienti ricercati ma dall'aspetto decisamente poco goloso. Tuitto ciò ha quindi contribuito a creare un nuovo fenomeno virale, facendo emergere quanto diffusi siano certi comportamenti, spesso normalizzati.
Tra le figure più citate, oltre alla già citata Yolanda Hadid, una delle più celebri esponenti dei questa "filosofia" di vita è senza dubbio Gwyneth Paltrow, attrice e fondatrice del brand Goop, nota per le sue stravaganze come la candela al profumo di parti intime e le eccentriche scelte alimentari a base di brodi detox, digiuni intermittenti e pratiche wellness estreme. In passato la star americana aveva infatti dichiarato in un podcast di iniziare la giornata con caffè e un brodo d’ossa, scatenando reazioni preoccupate da parte di medici e nutrizionisti. Più recentemente, la stessa Paltrow ha però ammesso alla BBC di essersi resa conta degli eccessi che ne stavano minando la salute ("Ero ossessionata dalla dieta") e di aver reintrodotto nei suoi pasti cibi come pane, formaggio e anche un po' di pasta.
I rischi dei comportamenti delle almond mom e della diet culture
Come dimostrato dall'illustre caso dell'almond mom "pentita" Gwyneth Paltrow, il fenomeno non rappresenta solo una moda passeggera o un trend stravagante di cui sorridere scrollando su TikTok. Si tratta invece del il riflesso di una cultura – la cosiddetta diet culture – che continua a esercitare una forte influenza, in particolare sulle donne e sulle ragazze. Promuovere l’idea che la magrezza sia un valore morale, che il cibo debba essere controllato e la fame ignorata, può portare a disturbi alimentari, ansia da prestazione fisica, bassa autostima e rapporti disfunzionali con il corpo.
Gli esperti – nutrizionisti, dietisti, ma anche molti psicologi – mettono dunque in guardia dai rischi di una genitorialità che impone ai figli standard estetici irrealistici o un’attenzione esagerata all’alimentazione. L’educazione alimentare è importante, ma deve essere orientata al benessere e non al giudizio. In un’epoca in cui i social moltiplicano le pressioni sull’aspetto fisico, il ruolo dei genitori dovrebbe essere quello di offrire un’educazione affettiva e corporea fondata sull’accettazione e sull’ascolto, non sul controllo.