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Vittima di bullismo, si impicca nel bagno della scuola: a trovarlo la sorella 12enne

Danielle ha sentito squillare il telefono di Bradley, 14 anni, all’interno del bagno della scuola. Sapeva che il fratello andava a rifugiarsi lì ogni volta che si sentiva minacciato dai bulli. Il padre ha denunciato l’istituto, il St. John Lloyd Catholic School di Llanelli, nel Galles del sud: “Mia figlia sta passando l’inferno ora. Non hanno neanche chiamato per sapere come sta”.
A cura di Biagio Chiariello
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Bradley John, 14 enne vittima di bullismo, si è tolto la vita due settimane fa. A trovarlo impiccato nei bagni della sua scuola, la St. John Lloyd Catholic School di Llanelli, nel Galles del sud, è stata la sorellina, Danielle, 12 anni. La bambina conosceva il posto in cui Bradley si rifugiava per nascondersi da quei ragazzini. Mentre entrava, ha sentito il telefono di suo fratello squillare dall'altra parte della porta, chiusa a chiave, mentre gli amici cercavano di chiamarlo.

Suo padre, Byron John, ha dichiarato a ITV This Morning che Danielle ha così allertato due membri dello staff che hanno poi fatto la tragica scoperta: “Danielle sapeva subito dove sarebbe stato, perché era lì che andava. La cosa peggiore era che sentiva il suo telefono squillare dall'altra parte della porta senza poter fare nulla”. I paramedici hanno fatto tutto il possibile per salvare Bradley. Per almeno un'ora e mezza hanno tentato di rianimalo. "Nel momento in cui l'ho visto, sapevo che l'avremmo perso” ha però detto il padre.

Bradley era in cura per il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD) poche settimane prima della sua morte. John ha rivelato che le condizioni di suo figlio lo hanno reso un facile "bersaglio" per i bulli, “andato in crisi” prima di Pasqua. "Non era normale. Ha avuto il coraggio di essere diverso. Il suo ADHD lo faceva essere depresso e frustrato. Voleva che tutti lo amassero e penso che quando le persone erano antipatiche con lui non lo capiva” dice ancora il 53enne.

L’uomo in precedenza aveva inviato una lettera formale di reclamo alla scuola chiedendo le dimissioni del dirigente Ashley Howells. Ha criticato la politica anti-bullismo della scuola e il fatto che “nessuno ha nemmeno chiamato per chiedere come sta Danielle”, che sta “attraversando l'inferno” da quando ha trovato suo fratello morto. Un portavoce del Carmarthenshire Council ha affermato che è in corso un'indagine formale e che il sostegno alla famiglia sarà offerto "in ogni modo possibile".

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