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Veronica Panarello al marito: “Quella mattina non ho portato Lorys a scuola”

Veronica Panarello, da quasi un anno in carcere con l’accusa di aver ucciso il figlioletto Lorys Stival, avrebbe ribadito al marito di non aver ammazzato il bambino ammettendo però di non averlo accompagnato la mattina del delitto a scuola.
A cura di Susanna Picone
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È trascorso quasi un anno dall’omicidio a Santa Croce Camerina di Andrea Lorys Stival, il bambino di 8 anni ucciso e gettato in un canalone nel centro in provincia di Ragusa. Pochi giorni dopo l’omicidio fu arrestata la madre del bambino, la 27enne Veronica Panarello, che aveva lanciato l’allarme per la scomparsa del figlio affermando di non averlo trovato all’uscita di scuola. La Panarello ha sempre raccontato la stessa verità e cioè quella di aver accompagnato suo figlio Lorys quella mattina a scuola, come faceva ogni giorno. Ma adesso – almeno secondo quanto ricostruisce il quotidiano La Sicilia – la Panarello avrebbe cambiato versione. A pochi giorni dall’udienza preliminare la mamma di Lorys avrebbe avuto un colloquio in carcere col marito Davide Stival e a lui avrebbe detto di non aver accompagnato il bambino a scuola la mattina del delitto. “Quella mattina il bambino io non l’ho accompagnato a scuola”, avrebbe detto la donna ammettendo che Lorys sarebbe salito a casa da solo. Ma la Panarello – secondo la ricostruzione del quotidiano – avrebbe comunque ribadito di essere innocente. Di non aver ucciso, dunque, suo figlio.

Veronica Panarello conferma: “Non ho ucciso Lorys”

Il colloquio tra Veronica Panarello e Davide Stival sarebbe avvenuto quattro giorni fa nel carcere di Agrigento, dove la mamma di Lorys è detenuta con l’accusa di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere. “Ho un buco, mi ricordo solo questo – avrebbe detto ancora la Panarello al marito che è andato a trovarla su sua richiesta – non ti basta? Ora stammi vicino…”, così ancora al marito. “Quella mattina il bambino io non l'ho accompagnato a scuola”, Lorys “è salito a casa da solo, usando il portachiavi con l'orsacchiotto”, che la donna aveva detto di avere lasciato a casa, scrive La Sicilia. “Sono confusa – avrebbe detto – ho tante cose che mi girano per la testa”. Nonostante questa nuova “verità” la Panarello avrebbe comunque confermato di non aver ucciso il figlio: “No, non sono stata io. Non avevo nessun motivo per farlo”. Per il delitto di Andrea Lorys Stival la Procura di Ragusa ha chiesto il rinvio a giudizio di Veronica Panarello. L'udienza preliminare davanti al Gup è fissata per il prossimo 19 novembre.

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