Vaccini, oggi ultimo giorno per mettersi in regola
Scade oggi, per i bambini fino a sei anni di età, il termine ultimo per vaccinarsi e potersi recare a scuola: entro la giornata odierna, infatti, i dirigenti scolastici dovranno trasmettere alle Asl la documentazione presentata da genitori, tutori o affidatari per gli obblighi vaccinali dei bimbi, requisito fondamentale affinché i piccoli possano liberamente accedere nelle scuole pubbliche o private.
L'obbligo di presentare le certificazioni che attestino l'avvenuta vaccinazione dei bambini vale per le scuole dell'infanzia, ovvero dai zero ai sei anni, mentre a partire dalla scuola elementare la mancata fornitura della documentazione nei termini previsti non comporterà né il divieto di ingresso negli istituti scolastici né la partecipazione agli esami. Nonostante ciò, qualora non vengano rispettati gli obblighi verrà attivato dalla Asl un percorso di recupero delle vaccinazioni. Il rischio, in caso di inadempienze, è quello di incorrere in sanzioni amministrative.
Nel frattempo la situazione della copertura vaccinale in Italia ha segnato un importante miglioramento negli ultimi mesi in tutte le region: nella maggior parte di esse, 11 su 21, è stato raggiunto l'obiettivo di immunizzare almeno il 95% dei nuovi nati con il vaccino esavalente (in grado di proteggere contro malattie gravi come polio, difterite e tetano). Hanno visto un incremento anche le vaccinazioni contro il morbillo (+4%), ma solo in una regione – il Lazio – è stata raggiunta la quota del 95% di bimbi immunizzati. Si tratta di dati sostanzialmente confermati da quanto emerso nel corso della Settimana europea delle Vaccinazioni (European immunization Week), che si è tenuta dal 23 al 29 aprile: al 31 dicembre 2017 la copertura vaccinale in età pre-scolare, somministrata generalmente tra i 5 e i 6 anni, ha evidenziato un incremento del 2,94% per la quarta dose di antipolio (era dell'85,7% nel 2016 contro l'88,68% del 2017) e un +3,57% per la seconda dose di anti morbillo (82,2 nel 2016 contro l'85,8% del 2017). Un risultato che il Ministero della Salute ha giudicato positivo, a dimostrazione dell'efficacia delle "misure straordinarie messe in atto nel corso del 2017, in particolare con l'approvazione del decreto vaccini e gli interventi che l'hanno accompagnato".
