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Vaccini, nel M5S anche Trizzino contesta: “Nessuna deroga all’obbligo, ho visto bimbi morire”

Il deputato e soprattutto medico dell’Ospedale dei bambini di Palermo contesta la linea della contrarietà ai vaccini dopo l’emendamento che fa slittare di un anno l’obbligo di presentare i certificati vaccinali per l’iscrizione all’asilo. “In 40 anni di medico ho visto bambini morire a causa di morbillo, meningite ecc, ma non ho mai visto bambini perdere la vita a causa di complicanze post vacciniche” ha sottolineato Giorgio Trizzino.
A cura di Antonio Palma
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Dopo il caso della senatrice del M5s Elena Fattori, che ha espresso il suo dissenso votando contro l'emendamento che fa slittare di un anno l'obbligo di presentare i certificati vaccinali per l'iscrizione alla scuola dell'infanzia e ai nidi, nel Movimento arriva un'altra presa di posizione contro la linea della contrarietà ai vaccini. Questa volta è il turno di Giorgio Trizzino, deputato ma soprattutto medico e direttore sanitario dell’Ospedale dei bambini di Palermo. In un post su Facebook, prima cancellato e poi ricomparso, il parlamentare siciliano scrive: "Non si ritenga che per garantire l’accesso agli asili nido ed alle scuole materne si possa immaginare qualsiasi forma di deroga sull’obbligo a vaccinare i bambini. Non si ritengano inutili le vaccinazioni in età neonatale".

Una presa di posizione dovuta soprattutto alla sua esperienza di 40 anni come medico,  ha spiegato il deputato, durante la quale "ho visto bambini morire a causa di morbillo, meningite ecc, ma non ho mai visto bambini perdere la vita a causa di complicanze post vacciniche". "Non si pensi che il mio silenzio sul tema dei vaccini sia da attribuire ad una posizione consenziente rispetto tesi ambigue sull’obbligo vaccinale. Chiarisco subito che in questa prima fase ho voluto comprendere la reale posizione del M5S, del nostro gruppo in Commissione e del ministro" ha esordito il  parlamentare nel suo post, aggiungendo: "Adesso che le idee sono più chiare voglio manifestarvi la mia posizione netta sull’obbligo vaccinale".

"Prima di qualsiasi vincolo sociale bisogna che venga rispettato l’obbligo alla tutela della salute propria ed altrui. Quindi non si ritenga che per garantire l’accesso agli asili nido ed alle scuole materne si possa immaginare qualsiasi forma di deroga sull’obbligo a vaccinare i bambini. O che si ritengano inutili le vaccinazioni in età neonatale! O che con la scusa di una ‘corretta informazione’ sia ipotizzabile una qualsiasi forma di deroga sul tema dell’obbligo vaccinale" ha messo in chiaro Trizzino, concludendo: "Il mio ruolo di Direttore Sanitario e di igienista mi impone di avere una posizione chiara sul tema ed è quello che farò senza equivoci o fraintendimenti. Sono convinto comunque della necessità di un confronto aperto da cui generare future posizioni condivise e pubbliche e pertanto condivido in pieno la posizione della senatrice Fattori".

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