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Ustionato al 95%: si salva grazie alla pelle del fratello. È la prima volta al mondo

“Avevo un tatuaggio sul braccio, ma l’unica cosa che è rimasta oggi è la parola vita. Vita”. A distanza di oltre un anno da quel terrificante incidente che sembrava condannarlo ad una morte tremenda, Franck, 33 anni, racconta di come stia tornando alla normalità. E deve tutto al suo gemello.
A cura di Biagio Chiariello
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Franck Dufourmantelle è un 33enne francese. Nella foto appare insieme al fratello Eric (alla sua destra), e, come si vede, è quasi impossibile distinguere i due uomini: sono gemelli omozigoti. Alcuni però noteranno i segni sul volto di Franck. Nel settembre del 2016 ha infatti subito un gravissimo infortunio nell’azienda chimica in cui lavorava. Stava maneggiando un bidone di liquido infiammabile, quando una scintilla lo trasformò in una torcia umana. Il giovane arrivò in ospedale in condizioni critiche con profonde ustioni sul 95 per cento del corpo. Secondo i medici dell'ospedale Saint-Louis a Parigi non aveva molta possibile di sopravvivere. “Perché un grande ustionato — spiega a Le Parisien il chirurgo plastico Maurice Mimoun — muore, in fondo, per una ragione semplice e terribile: la sua stessa pelle, che diventa per lui un veleno”.

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Fu lo stesso medico a trovare un antidoto a quel veleno: la pelle del fratello di Franck. “Quando ho saputo che Franck aveva un fratello omozigote – dice oggi Mimoun – tutto è cambiato. La loro genetica è identica. La pelle del fratello è come se fosse la sua”. Entro una settimana, Franck ha ricevuto il primo trapianto dal gemello. Nel corso di questi ultimi mesi si è sottoposto a 10 interventi, grazie ai quali ha riavuto la pelle di cuoio capelluto, schiena e cosce, in piccole porzioni poi allungate al massimo e impiantate per favorire la riparazione. Un trapianto da un gemello identico elimina il rischio di rigetto, hanno ricordato i medici. Il chirurgo ha evidenziato come non solo Eric è stato d'accordo, ma è stato lui stesso a chiedere di donare la sua pelle, senza preoccuparsi delle cicatrici che gli sarebbero rimaste.

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Adesso Franck segue un programma di riabilitazione e in poco tempo potrà tornare alle sue normali attività. “Il mio corpo è molto danneggiato ma sto guarendo rapidamente. Ora il mio viso non ha quasi nulla, e non sento dolore”, spiega all’Agence France Presse. Deve tutto al suo gemello: “Mio fratello ha sofferto enormemente. Non è banale, toglierti pezzi di pelle. Ora è guarito del tutto, ha solo delle chiazze qua e là, come piccole scottature solari”. E ricorda: “Avevo un tatuaggio sul braccio, ma l’unica cosa che è rimasta, dopo l’ustione, è la parola vita. Vita”.

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