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USA, arriva la tempesta Jonas: almeno 8 morti, emergenza in 6 Stati

La bufera “potenzialmente devastante” porterà nevicate che toccheranno i 60 centimetri a Washington, e situazione di emergenza a Baltimora e Filadelfia. Scuole e uffici chiusi, Alitalia sta già avvertendo tutti i passeggeri in partenza per gli USA. Intanto i cittadini si riversano nei negozi per fare scorta.
A cura di Biagio Chiariello
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Update 22:50 – La tempesta di neve Jonas ha inziato a colpire il Sud e Est degli Stati Uniti, provocando una situazione di vera emergenza in sei stati: Tennessee, Georgia, North Carolina, Virginia, Maryland, Pennsylvania. Disagi anche nel distretto di Columbia and parti di altri Stati. Almeno otto i morti in incidenti stradali, migliaia di voli sono stati cancellati. Nelle località colpite presi d'assalto i supermercati per fare scorte di cibo. Si prevedono danni per un miliardo di dollari. Adesso la tempesta potrebbe dirigersi verso Washington, Philadelphia e New York, dove il sindaco Bill de Blasio ha detto che la città "è pronta" per affrontare la tempesta. Il primo cittadino ha chiesto agli abitanti di "restare in casa, al sicuro, e di evitare le strade". Secondo Louis Uccellini, direttore del servizio meteo Usa, Jonas "è una tempesta pericolosissima che potrebbe colpire 50 milioni di persone".

Stati Uniti sono in allerta per l'arrivo ‘Jonas', la prima tempesta “potenzialmente devastante” di quest’inverno con forti nevicate e venti intensi, fino a 90 chilometri orari. Nelle prossime ore, come confermano le previsioni dell'Agenzia nazionale, è atteso un netto peggioramento delle condizioni meteorologiche, che dovrebbe portare a delle precipitazioni record per almeno 36 ore. In totale, più di 80 milioni di persone in 15 stati nell'est del Paese sono in allarme per la tempesta che secondo gli esperti sarà lunga e intensa e rischia di far toccare a Washington e alla sua area metropolitana nuovi record per i centimetri di neve caduti (fino a 60 cm). A New York potrebbero cadere tra i 20 e i 30 centimetri di neve, mentre a Philadelphia sono previste nevicate fino a 45 centimetri. lGli americani sono impauriti, come si evince dalle lunghe code e dal traffico lungo le arterie che collegano il centro della capitale ed i suoi sobborghi. Già scattata la corsa ai supermercati per caricare le ultime scorte alimentari. Centinaia i voli previsti per domani sono stati cancellati nei due aeroporti della capitale, a Philadelphia e Baltimora. Stato d'emergenza anche in Virginia, Maryland, North Carolina, Georgia, Pennsylvania.

Alitalia fa sapere che "sta contattando tutti i passeggeri coinvolti per fornire loro informazioni ed assistenza e per ricollocarli sui primi voli utili". A tale scopo, si legge nella nota, "effettuerà con un Boeing 777, l'aereo più capiente della flotta, i voli AZ 610 Roma-New York e AZ 611, New York-Roma, di domenica 24 gennaio". Tutti i passeggeri dei voli da e per New York sono invitati a consultare lo stato del proprio volo sul sito della compagnia di bandiera italian nella sezione ‘Stato del volo', oppure a chiamare ilCustomer Center di Alitalia in Italia al numero verde 800.65.00.55, o al numero 06.65640, e negli Stati Uniti al numero verde 1.800.22.35.730, o al numero +39.06.65649. A tutti i passeggeri in possesso di prenotazione confermata e di biglietto emesso sui voli da e per New York nelle giornate del 22, 23 e 24 gennaio è consentito il cambio di prenotazione o di itinerario senza penale oppure il rimborso integrale del biglietto da richiedere entro il 24 gennaio.

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