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Usa accusano ufficialmente Russia: attacchi hacker per influenzare voto per la Casa Bianca

Per la prima volta i vertici dell’intelligence Usa accusano alti funzionari russi di aver guidato attività hacker per influenzare le elezioni presidenziali Usa.
A cura di Antonio Palma
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Dopo insinuazioni velate e botta e risposta a distanza, le autorità statunitensi ora accusano apertamente la Russia di aver messo in pratica attacchi hacker nel Paese per influenzare il voto delle elezioni  presidenziali del prossimo 8 novembre. La denuncia è arrivata attraverso un documento ufficiale dell'Office of the Director of National Intelligence e del Dipartimento di sicurezza interna, le due massime autorità dell'intelligence americana. In particolare le due agenzie Usa accusano Mosca di essere dietro gli attacchi degli hacker che hanno colpito le organizzazioni politiche americane ad esempio  attraverso l'hacking dei computer del Comitato Nazionale dei Democratici e di altre organizzazioni politiche statunitensi.

"L'intelligence degli Stati Uniti ritiene che il governo russo abbia diretto gli ultimi attacchi per svelare e-mail di personaggi politici, del mondo istituzionale e di organizzazioni politiche degli Stati Uniti", è scritto nella dichiarazione congiunta delle due agenzie così come riportata dai media Usa. "Tali furti e rivelazioni di informazioni hanno lo scopo di interferire con il processo elettorale degli Stati Uniti" conclude il rapporto. Conclusioni che arrivano dopo le indagini compiute negli ultimi mesi dagli 007 e dagli investigatori dell'Fbi proprio a seguito di diversi casi che hanno visto tra le persone colpite la candidata alla Casa Banca Hilary Clinton.

I recente file fatti filtrare a WikiLeaks e ad altri siti sarebbero "coerenti con i metodi e le motivazioni dei russi", spiegano ancora dall'intelligence Usa, sottolineando: "Noi crediamo, basandoci sulla portata e sensibilità di questi sforzi messi in atto per rubare i dati, che solo alti funzionari russi potrebbero aver autorizzato queste attività". "Questo tipo di attività non sono una novità per Mosca, i russi hanno usato tattiche simili in Europa, per esempio in Ucraina, per influenzare l’opinione pubblica locale" ricorda il report.

Il rapporto arriva al culmine di una forte pressione all'interno dell'amministrazione Obama e del Congresso perché la Russia fosse accusata apertamente di volere creare un clima di sfiducia e gettare discredito intorno alle elezioni presidenziali americane. Dal suo canto il Cremlino ha sempre rigettato ogni accusa e negato di essere dietro a tali azioni. "No so assolutamente nulla. La Russia non ha mai fatto nulla di simile a livello statale. Non potrei mai immaginare che queste informazioni siano di interesse per il pubblico americano" aveva commentato Putin.

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