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Uccisa da un tumore a 11 anni, la mamma era morta 6 anni fa. Il commovente post su FB del papà

Lucy è morta ad appena 11 anni: a luglio 2017 le era stato diagnosticato un glioma pontino intrinseco diffuso, ovvero una forma di tumore del cervello. Dopo un anno e mezzo di cure, la piccola è scomparsa e adesso il padre ha deciso di scriverle una bellissima lettera.
A cura di B. C.
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Le era stata diagnosticata una forma di tumore molto aggressivo al cervello (glioma pontino intrinseco diffuso), nel luglio dello scorso anno. Ma la piccola Lucy Moroney ha combattuto come una vera guerriera, sottoponendosi anche a un trattamento sperimentale in Messico. Purtroppo negli ultimi giorni la sua condizione si è aggravata: venerdì notte la bimba è morta. Un destino davvero triste per questa famiglia inglese: sei anni fa la madre della bambina, a soli 33 anni di età, era scomparsa a causa di un improvviso arresto cardiaco causato da una malformazione al cuore mai diagnosticata. Non solo: al momento del decesso, la povera donna era incinta di 24 mesi. I dottori riuscirono a farla nascere, ma Ruby, la sorellina di Lucy (che all’epoca aveva 4 anni) morì 14 ore dopo.

La storia è stata raccontata, in un post condiviso da migliaia di persone, da suo padre Joe, originario di Heswall, in Inghilterra. “Alla mia piccola Lucy. Quando sei nata undici anni fa, io e la mamma abbiamo scelto il tuo nome, sapendo che significava luce. La tua luce ha brillato molto intensamente, piccola mia”.

“Aver assistito alla morte di tua madre e di tua sorella sei anni fa è stato devastante, e devastante è stato sentire quella diagnosi, sedici mesi fa – scrive ancora nella lettera papà Joe – Ma per quanto doloroso possa essere stato, non avrei voluto essere in nessun altro posto al mondo. Eri una figlia fantastica, la perfezione assoluta. Non ho mai sentito qualcuno parlare male di te, e questo mi ha reso così orgoglioso. Non ti sei mai lamentata durante tutte le terapie, mi hai sorpreso con la tua forza, il tuo coraggio, la tua grazia”.

Il post pubblicato su Facebook dell’associazione fondata per raccogliere fondi per curare Lucy è diventato virale: “Per quanto la mia esperienza sia stata dolorosa – ha scritto – non avrei mai voluto essere altrove”: “Mi dispiace di non essere stato in grado di fermare la tua malattia, anche se ho fatto del mio meglio”. Joe ammette che rifarebbe ogni sua scelta, pur consapevole di non poter cambiarne la fine, “dal momento in cui sei nata, non esiterei a rivivere tutto perché tu eri la perfezione, dormi serena angelo mio”.

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