754 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Trivelle, Matteo Salvini a M5S: “Non si può dire ‘no’ a tutto e andare in giro con le candele”

Il vicepremier Matteo Salvini ha riaperto la discussione sulle trivelle: “Non si può dire no al carbone, no al petrolio, no al metano, no alle trivelle, mica possiamo andare in giro con la candela e accendere i legnetti. Di tutto il resto si può discutere, ma con i soli ‘No’ non si campa”. Dal M5S replicano: “L’età della pietra non finì per assenza di pietre”.
A cura di Annalisa Cangemi
754 CONDIVISIONI

Immagine

"Non si può dire no al carbone, no al petrolio, no al metano, no alle trivelle, mica possiamo andare in giro con la candela e accendere i legnetti. Di tutto il resto si può discutere, ma con i soli ‘No' non si campa". Il vicepremier Matteo Salvini, in Sardegna per un tour elettorale iniziato a Cagliari, riapre la discussione sulle trivelle, uno degli argomenti su cui gli alleati pentastellati la pensano diversamente, senza farne mistero. Il ministro si riferisce all'emendamento presentato dal M5S al decreto Semplificazioni che blocca 36 autorizzazioni.

A rafforzare la posizione del Carroccio di pensa il senatore Paolo Arrigoni, membro della Commissione Ambiente: "Sulla questione trivelle non abbiamo condiviso sia il metodo che il contenuto degli emendamenti presentati da alcuni senatori del Movimento 5 stelle. Questi emendamenti erano stati anticipati da alcuni esponenti di Governo del Movimento 5 stelle. Visto che non condividiamo questi emendamenti ci siamo permessi di dire agli organi di stampa che li riteniamo profondamente sbagliati". 

Dal M5S intanto replicano così: "Caro Matteo Salvini non servono ‘candele e legnetti' ma investire come stiamo facendo sulle #rinnovabili per la totale decarbonizzazione del Paese entro il 2025 e la produzione del 20% del mix energetico nazionale entro il 2030. L'età della pietra non finì per assenza di pietre", ha scritto in un tweet il sottosegretario agli Affari Esteri Manlio Di Stefano.

Ci sarebbe poi un altro nodo da risolvere in commissione Ambiente al Senato, dove il nome proposto dal M5S per la presidenza del Parco del Circeo, Andrea Ricciardi, è stato bocciato dalle opposizioni e dalla Lega. "Non è stato condiviso il metodo", ha fatto sapere il Carroccio, che punterebbe ad aggiudicarsi almeno la metà delle presidenze dei parchi italiani rimaste vacanti. Il M5S, tuttavia, potrebbe riproporre Ricciardi per il Circeo. "Non accettiamo diktat su persone non adeguate", è il messaggio inviato dal ministro dell'Ambiente Sergio Costa.

"Continuano la litigare ogni giorno come se fossimo nella ‘Prima Repubblica'. L'atteggiamento che abbiamo visto in questi giorni dimostra altro che ‘Terza Repubblica'! Quelli che stiamo vedendo sono giochini da ‘Terza media'! E neanche troppo riusciti", attacca il senatore ed ex premier Matteo Renzi, intervenuto su Radio Radicale. "Credo che, al netto de giudizio sul singolo atto delle nomina del Presidente del Parco, siamo di fronte all'ennesima figuraccia di questo governo: viaggiano con le divise della polizia penitenziaria, non si accorgono che i loro video promozionali creano difficoltà agli stessi agenti di polizia e non risolvono i problemi della giustizia; parlano di boom economico e non si accorgono degli effetti del Decreto dignità sulla disoccupazione. Tutti i dati Istat confermano che siamo in recessione". E sul caso Trivelle continua: "Non so cosa faranno. Non so di cosa discuteranno. Oggi siamo di fronte a uno scenario di piccinerie e di piccoli ricattini. Siamo tornati ai tempi della Prima Repubblica".

754 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views