La nuova ondata di maltempo continua a far paura ai paesi che dallo scorso 25 ottobre stanno contando le vittime e i danni dell’alluvione che ha colpito le zone del Levante ligure e della Toscana. Nella provincia di La Spezia la nuova pioggia è arrivata stanotte ma non è stata particolarmente intensa e la situazione è ancora sotto controllo anche se restano confermate le pessime previsioni meteo previste per i prossimi giorni, che continueranno a mantenere alta l’allerta della Protezione civile attestata sul livello 2. Oltre all’allarme per la Liguria la situazione sarà, nelle prossime ore, abbastanza critica anche in Piemonte.

Nell’attesa della nuova perturbazione, nel corso degli ultimi giorni, si sta scavando, in particolare nei paesi più colpiti dall’alluvione, per cercare di rinforzare quanto più possibile gli argini dei fiumi e per liberare dal fango gli alvei dei torrenti. Non solo, la Protezione civile ha disposto l’evacuazione di diverse zone “ferite” la scorsa settimana, in particolare nei comuni della Val di Vara, della Val di Magra e delle Cinque Terre che restano quelli più esposti al rischio di nuove inondazioni.

Oltre mille le persone costrette ad evacuare

Secondo quanto riferito dalla Protezione Civile sono già tra le 1200 e le 1300 le persone costrette ad abbandonare le loro abitazioni: a Monterosso, il piccolo centro delle Cinque Terre distrutto, sono state evacuate 200 persone mentre Vernazza, dove ancora si cercano tre dispersi, è stata abbandonata quasi completamente. È ancora lì, di fatto, solo il sindaco del paesino con una quarantina di volontari rimasti a presidiare la zona. La situazione dovrebbe essere migliore a Borghetto Vara dove sono state evacuate solo a titolo precauzionale alcune famiglie.

Sono tante anche le scuole della provincia di La Spezia che resteranno chiuse almeno fino a lunedì e diverse le strade della Val di Vara e delle Cinque Terre aperte solo per i mezzi di soccorso, compresa l’autostrada A12 che resta costantemente monitorata.