Torino, il padre della bimba con sospetto tetano: “Non l’abbiamo vaccinata, ma non siamo No Vax”

"Non siamo attivisti No Vax, se è quello che pensa la gente. Io e mia moglie crediamo che sul tema dei vaccini ci sia tanta disinformazione e che ognuno difenda le proprie posizioni senza però dare risposte chiare ai cittadini". Sono le parole dette in un'intervista rilasciata a La Stampa dal padre della bambina di sette anni ricoverata da sabato all'ospedale regina Margherita di Torino con sospetto tetano, anche se per avere la certezza assoluta della diagnosi sarà necessario attendere l'esito degli esami di laboratorio. "Noi abbiamo deciso di non vaccinare nostra figlia sette anni fa quando è nata, non certo sulla scia delle polemiche che si registrano ormai da mesi. Ci siamo informati sugli effetti collaterali e abbiamo fatto le scelte che ritenevamo migliori e giuste". Scelte che, però, potrebbero essersi rivelate estremamente sbagliate se – come sembra – la bimba risulterà malata di tetano.

La bambina è ancora ricoverata e – benché le sue condizioni vadano migliorando – la prognosi rimane riservata. "Vorrei che non si parlasse più di noi. Chiediamo che venga rispettata la nostra privacy e che la salute di mia figlia non venga strumentalizzata per la battaglia contro o a favore dei vaccini", dice il padre. Ieri i medici hanno appreso che né la piccola di sette anni né il fratellino di 10 mesi sono stati sottoposti ad alcun vaccino. "Mia figlia non ha ferite di alcun tipo e non è caduta. Non possiamo ancora dire che cosa abbia scatenato la malattia. Le stanno facendo tutti gli accertamenti e tutte le terapie per i curare i sintomi, ma non c’è un dato certo. Per ora tutti gli esami che le hanno fatto sono negativi, di altri i risultati devono ancora arrivare".

Le condizioni della bambina sono stabili e benché la prognosi sia riservata la piccola non correrebbe alcun pericolo. Nelle prossime ore si dovrebbe conoscere l'esito delle analisi per scoprire se si tratti veramente di tetano.