42 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Torino: bambina non vaccinata fermata dai vigili urbani all’ingresso dell’asilo

E’ accaduto a Torre Pellice: i vigili urbani hanno impedito a una bambina di meno di tre anni di entrare all’asilo perché non in regola con i vaccini.
A cura di Davide Falcioni
42 CONDIVISIONI
Immagine

I vigili urbani del comune di Torre Pellice, nel torinese, si sono presentati ieri di fronte all'asilo nido per impedire a una bambina di tre anni non vaccinata di entrare: come riportano le cronache locali, dopo essere rientrati dalle vacanze di pasqua i genitori e la piccola hanno trovato ad attenderli davanti alla porta della scuola due uomini della municipale. Si tratta del primo caso di applicazione della legge Lorenzin. I genitori della bimba erano stati avvisati per raccomandata che la piccola non avrebbe potuto frequentare l'asilo ma hanno deciso di presentarsi ugualmente.

Durante l'anno la famiglia della bambina ha cercato di prendere tempo, chiedendo informazioni all'Asl sui vaccini e prenotando la bimba per alcuni esami di verifica per l'intolleranza ai farmaci che poi sono saltati perché eccessivamente costosi. "Ho capito subito perché erano lì – ha commentato la mamma Eros Giustetto, 45 anni, a Repubblica -; nostra figlia non è vaccinata e avevamo ricevuto la raccomandata che ci diceva che sarebbe stata espulsa. Ci siamo presentati lo stesso, perché avremmo voluto farle finire l’anno scolastico. Ad agosto compirà tre anni, è sana come un pesce, non si ammala mai". La bimba, tuttavia, è l'unica dell'asilo nido di Torre Pellice a non essere stata sottoposta ai vaccini. "Abbiamo chiesto di fare gli esami per verificare che non abbia intolleranze ai farmaci – racconta il padre – ma non ci hanno ancora risposto. E avevamo un accordo con il medico dell’Asl di Pinerolo: dopo quegli esami ci saremmo visti e avremo deciso cosa fare, ma il segretario comunale ha forzato la mano e siamo stati sbattuti fuori da scuola".

Per il sindaco di Torre Pellice Marco Cogno il provvedimento era inevitabile, ma, ha assicurato, la bimba potrà ovviamente rientrare in classe se la famiglia adempierà alla normativa. "Abbiamo dovuto prendere un provvedimento a seguito della normativa Lorenzin e delle procedure indicate dalla Regione. La legge è questa, con la famiglia è da ottobre che ci si incontra in Comune e che ci si scambia lettere. I genitori erano stati avvisati che da oggi, alla riapertura del nido, l’utente non era più ammissibile, quindi abbiamo mandato i vigili qualora la famiglia si fosse presentata. Così è stato e gli agenti hanno spiegato loro che bisognava applicare le norme. Se la famiglia adempie alla normativa, la struttura è aperta, ci mancherebbe".

42 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views