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Toninelli: “Contrari a limite velocità in autostrada a 150 km/h”. Lega: “Torna partito del no”

Nuovo scontro nel governo, stavolta sull’innalzamento del limite di velocità in autostrada a 150 km/h, proposta presentata con la riforma del codice della strada. Il ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, spiega che il M5s è contrario a questa ipotesi, mentre Alessandro Morelli (della Lega) attacca quello che definisce il “partito del no”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Ancora uno scontro nel governo. Tema del contendere, stavolta, è un aspetto della riforma del codice della strada: il Movimento 5 Stelle annuncia la sua contrarietà all’innalzamento del limite di velocità in autostrada a 150 km/h e la Lega protesta. Protagonisti dello scontro sono il ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, e il presidente (della Lega) della commissione Trasporti di Montecitorio, Alessandro Morelli. La polemica nasce dopo le dichiarazioni di Toninelli di oggi pomeriggio: per il ministro l’ipotesi dell’innalzamento a 150 km/h del limite è “fuori dal tavolo”: “Noi del M5s siamo semplicemente contrari perché – ci dicono i tecnici – le principali cause di morte, incidenti e collisioni gravi sono date dalla velocità”. “Non ho nessun pregiudizio nei confronti di alcuna proposta – garantisce Toninelli – ma ho avuto interlocuzioni con omologhi di altri Paesi e tutti stanno andando indietro sulla velocità. Londra nei centri urbani va a 20km/h, Madrid a 30km/. Noi dobbiamo uniformarci, perché l'obiettivo è spostarsi meglio, spostarci tutti, ma anche con mezzi alternativi”.

Il ministro delle Infrastrutture argomenta la sua posizione: “Abbiamo 3mila morti sulle strade italiane e gran parte degli incidenti avviene in città e le categorie colpite sono le più deboli: pedoni, ciclisti e motociclisti. In tutta Europa si sta andando in senso opposto, riducendo la velocità dei veicoli sulle strade. Dobbiamo cambiare mentalità, basta rubare spazio per concederlo alle auto. Pedoni e ciclisti devono poter circolare in sicurezza. L'Italia in questo è indietro e in assoluto ritardo. Dobbiamo toglierci di torno le auto per migliorare la qualità di vita delle nostre città”.

La replica di Morelli: ‘Torna partito del no’

Le dichiarazioni di Toninelli non sono piaciute alla Lega e al deputato Alessandro Morelli, presidente della commissione Trasporti della Camera: “Dispiace scoprire che il ministro non abbia neppure letto la proposta sul tavolo del Parlamento, visto che la norma relativa all'innalzamento del limite a 150 km/h riguarda solo le infrastrutture autostradali moderne, efficienti, sicure, e che le norme vigenti legate alla velocità in autostrada risalgono a quasi vent'anni fa. Il ‘partito del no' interno al Movimento 5 Stelle si esprime ancora una volta, visto che molti tra loro sostengono con noi tale scelta di libertà in sicurezza. Prevale ancora una volta la fazione che, non osservando la realtà, tradisce milioni di automobilisti che la ritengono una semplice presa d'atto di buonsenso”.

Morelli precisa che le strade su cui si registra il maggior numero di incidenti “sono le urbane e le extraurbane, sulle quali il Mit dovrà lavorare. Siamo disponibili a ragionare se si abbandonano posizioni ideologiche, altrimenti l'unica libertà che ci rimane è quella di lavorare con maggiore forza per le grandi opere, che collegheranno rapidamente e in sicurezza l'Italia all'Europa”.

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