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Test università: altre irregolarità denunciate a Napoli

Dopo il caso di Bari altre denunce di irregolarità nei test universitari di ammissione arrivano da Napoli.
A cura di A. P.
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Dopo gli episodi che hanno riguardato i test all'Università di Bari, nuovi casi di irregolarità nei test di ingresso per le università sono stati segnalati dagli studenti, questa volta a Napoli. Come racconta il portale Skuola.net, infatti, una studentessa ha fotografato una busta ministeriale sigillata, contenente le domande della prova, in un cestino della spazzatura fuori dalle aule dove si tenevano i test universitari. La foto diffusa in rete spiega che il plico è stato ritrovato nella spazzatura da una studentessa che aveva appena terminato il test nel complesso universitario di Monte Sant'Angelo a Napoli dove l'Università Federico II ha organizzato la prova d'ingresso per le aspiranti matricole. Nessuno si sarebbe accorto della scomparsa scatenando così le polemiche e i dubbi. Come spiegano sempre da Skuola.net, infatti, le regole in merito sono molto ferree e nessun plico può uscire dalle aule dove si svolgono i test universitari.

"Gli studenti non possono portare via nulla se non un foglio riportante il proprio codice identificativo. E i plichi non utilizzati devono essere comunque restituiti alla commissione, che su un verbale deve riportare esattamente quanti ne ha ricevuti, quanti ne ha distribuiti e quanti non sono stati utilizzati" spiegano sul portale dedicato alla scuola e alle università che sta raccogliendo numerose denunce di irregolarità provenienti da vari Atenei. A quanto pare, infatti, oltre al caso di Bari, dove sta indagando anche la magistratura, sembra siano stati diversi gli episodi in cui plichi ministeriali siano sfuggiti al controllo delle commissioni.

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