Terremoto in Giappone, forte scossa di magnitudo 6.4: almeno 3 morti
UPDATE – Almeno tre morti, continua sciame sismico. Sarebbero almeno tre i morti, decine i feriti, 19 le case crollate e i soccorritori sono ancora al lavoro per liberare chi potrebbe essere rimasto intrappolato sotto le macerie. Il terremoto ha provocato uno sciame sismico di notevole intensità attorno al monte Aso, il maggior vulcano attivo dell'arcipelago. La prima scossa è cresciuta di intensità durando fino a 30 secondi e una seconda scossa di assestamento, di magnitudo 5.7, si è verificata circa 40 minuti dopo. Nelle ore successive la zona ha registrato una sequenza di almeno 11 scosse con magnitudo sostenute fino a 6.4. La televisione pubblica Nhk ha interrotto le trasmissioni per seguire in diretta gli sviluppi nella regione. Le attività di soccorso continueranno durante la notte.
Una forte scossa di terremoto di magnitudo 6.4 è stata registrata nel sud-ovest del Giappone, nell'isola di Kyushu, dove si trovano molte centrali nucleari. Il sisma si è avvertito alle 21.26 ora locale (le 13.26 italiane) ed è avvenuto a una profondità di dieci chilometri ed epicentro nella prefettura di Kumamoto, secondo quanto ha comunicato l’agenzia meteorologica nazionale. Secondo il canale radiotelevisivo giapponese NHK, il terremoto è stato molto forte, come quello devastante dell'11 marzo 2011. Secondo quanto hanno fatto sapere le autorità locali non c’è comunque il rischio tsunami. Al momento non ci sono notizie di vittime.
Un altro terremoto di magnitudo 5.7 – Un’altra scossa di magnitudo 5.7 ha colpito la zona circa 40 minuti più tardi della prima, secondo quanto comunicato dall'agenzia meteorologica del Giappone. L'intensità del nuovo sisma, secondo l'agenzia meteorologica giapponese, è stata di 6- sulla scala di misurazione nipponica di 7 livelli massimi. Un portavoce del Governo, raggiunto da Reuters, ha affermato che sono collassati diversi edifici.
Nessuna anomalia nelle centrali nucleari – In base alle prime valutazioni nessuna anomalia sembra essersi verificata alle centrali nucleari di Sendai, nell'isola meridionale di Kyushu, e di Genkai, rispettivamente nelle prefetture di Kagoshima e Saga, dopo i due terremoti che hanno avuto epicentro nella vicina prefettura di Kumamoto. Lo ha riferito il gestore degli impianti Kyushu Electric, secondo cui nelle centrali sono andate avanti le regolari operazioni.
