238 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Tav, Matteo Salvini: “Il governo non cadrà sull’alta velocità”

Matteo Salvini ribadisce che la maggioranza tiene e che sulla Tav si troverà un accordo con gli alleati pentastellati, ma avverte: “Ci sono migliaia di pagine di documentazione, vediamole e poi decidiamo. Bisogna  capire se e quanto serve”
A cura di Annalisa Cangemi
238 CONDIVISIONI
Immagine

Tav ‘sì', Tav ‘no'. In un'intervista rilasciata al Messaggero Matteo Salvini, da Arcore, torna sul duello interno della maggioranza che si gioca tutto sul dossier della Torino-Lione: "Non bisogna fare guerre di religione. Sono temi seri. Bisogna vedere, studiare, applicarsi con serietà. Ci sono migliaia di pagine di documentazione, vediamole e poi decidiamo". Salvini non vuole rompere insomma con gli alleati pentastellati e cerca una strada comune: "Bisogna capire se e quanto serve", ma il premier leghista vede margini di manovra con il M5S, con il quale sottolinea di lavorare bene: "In questi due mesi questo governo del fare ha fatto più dei compagni che sono stati al potere per decenni".

A proposito del referendum sulla Tav proposto dal Pd il titolare del Viminale risponde così: "Macché serve studiare le cose tecniche con pacatezza. E comunque vi assicuro, sulla Tav non cadrà il governo". Nonostante non ci sia alcuno strappo in corso, il leader del Carroccio sottolinea di voler andare fino in fondo: "Le infrastrutture servono, servono eccome, servono strade più belle e ferrovie nuove e veloci. Io sulle infrastrutture voglio andare avanti, e non indietro".

Anche l'alleato del governo giallo-blu, il vicepremier Luigi Di Maio cerca di minimizzare i contrasti, anche se poi afferma: "Prima di spendere miliardi di euro per andare da Torino a Lione vogliamo spendere miliardi per andare a scuola a prendere i nostri figli. Con Salvini troveremo una soluzione ma siamo tutti d'accordo che prima di spendere soldi in quell'opera superata dobbiamo spendere soldi nelle aree urbane". Anche sulla questione vaccini, contenuto nel decreto Milleproroghe che ha incassato ieri il ‘sì' del Senato, Matteo Salvini assicura che si troverà un accordo: "Ogni bambino ha diritto di andare a scuola e di entrare in classe".

Ma se la maggiornaza appare salda, qualche problema sembra invece esserci all'interno del centrodestra: "Per me – spiega Salvini – non è finita la coalizione, ma per Berlusconi non lo so. Bisognerebbe andare a bussare alla villa che sta qui accanto, ci troviamo ad Arcore, e chiedere a lui. Io posso solo verificare l' esistente. La realtà dice questo: Berlusconi preferisce votare con il Pd, piuttosto che con noi. Evidentemente lui e Forza Italia vogliono dimenticare i disastri che ha fatto il Pd. Mi sembra che tutti i sondaggi dicano con chi stanno gli italiani, e mi sembra che stiano con la Lega e con me e non con altri. Sanno bene da chi vogliono essere rappresentati. Dal centrodestra che fa e non da quello che parla".

238 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views