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Taranto, mangiano funghi velenosi raccolti in campagna: padre, madre e figlio intossicati

Una famiglia di Ginosa (Taranto) composta da padre, madre e figlio è rimasta gravemente intossicata dopo aver mangiato dei funghi velenosi, probabilmente della pericolosa specie Amanita Phalloides, raccolti nelle campagne e non sottoposti a controllo sanitario preventivo. Il padre, di 56 anni, sarebbe in pericolo di vita.
A cura di Susanna Picone
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Tre persone, tutte appartenenti alla stessa famiglia, sono state ricoverate in ospedale per una grave intossicazione alimentare. Si tratta di padre, madre e figlio di Ginosa (Taranto), che si sarebbero sentiti male dopo aver mangiato dei funghi che loro stessi avevano raccolto nelle campagne della Gravina di Ginosa e non sottoposto a controllo sanitario preventivo. Secondo quanto riportato dai quotidiani locali, il più grave dei tre sarebbe il papà. L’uomo, di cinquantasei anni, è ricoverato in prognosi riservata nel reparto di rianimazione dell’ospedale Moscati di Taranto e sarebbe in pericolo di vita. La moglie e il figlio, invece, si trovano nel nosocomio San Pio di Castellaneta, dove hanno ricevuto i primi soccorsi la notte scorsa.

La famiglia di Ginosa forse intossicata dall’Amanita Phalloides – Stando alle prime informazioni trapelate, l’intossicazione potrebbe esser stata provocata dall’Amanita Phalloides. Si tratta di un fungo della famiglia delle Amanitaceae mortale assai diffuso e il più pericoloso esistente in natura a causa della sua tossicità estremamente elevata e del suo elevato polimorfismo che lo rende somigliante a molte altre specie. L'avvelenamento da Amanita Phalloides ha quasi sempre esito letale.

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