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Fai da te “sostenibile”: idee da copiare per rendere più accogliente la tua casa

Il dado è tratto: l’impegnativa scelta di ristrutturare casa è finalmente presa. E ora? Ecco i 10 errori più comuni da evitare in questi casi, a partire da quelli che influenzano una scorretta individuazione del budget e impediscono di affrontare o ottimizzare al meglio la spesa.
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A cura di Ciaopeople Studios
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Innanzitutto, niente panico: una ristrutturazione ben concepita e pianificata può rivelarsi un’esperienza stimolante e molto divertente. Si tratta, infatti, di rendere perfetto il luogo più importante della propria vita. Fondamentale è affrontare la sfida con il giusto metodo, senza fretta, e dribblando con freddezza gli errori più comuni, figli dell’inesperienza. Anche quando si parla di finanziamenti: scegliendo un consulente esperto è possibile già evitare il primo grande errore, ovvero pianificare tutto a partire da una cifra, anziché dalle proprie reali esigenze abitative. Ma vediamo quali sono gli errori più comuni che attendono al varco chi si accinge a ristrutturare casa.

Avere fretta e iniziare i lavori senza aver deciso un budget preciso

La fretta è da sempre una cattiva consigliera in tutti i campi. In particolare quando occorre scegliere la ditta a cui affidare i lavori. Per evitare i soliti scaricabarile, è preferibile non scegliere ogni professionista separatamente (muratore, idraulico, elettricista…), ma affidarsi a chi può offrire servizi di ristrutturazione e arredamento chiavi in mano. Bisogna prendersi il tempo per confrontare più preventivi, valutare bene i progetti e individuare un budget preciso.

Non calcolare le spese extra

Per quanto preciso, ogni budget deve prevedere almeno un 10% di imprevisti. Se li si prevede, possono anche non sopraggiungere. Se non li si prevede, si paleseranno di certo. La legge di Murphy insegna… In ogni caso, anche contrattualmente la chiarezza può aiutare: un data di consegna dei lavori è la prima cosa da mettere nero su bianco.

Puntare sul risparmio a ogni costo

Un bell’annuncio su Facebook (“qualcuno conosce un tuttofare economico per ristrutturare casa?”) o il passaparola che ti fa affidare i lavori allo zio del cugino del cognato che, guarda caso, è contemporaneamente muratore, idraulico ed elettricista. Ecco i titoli di testa di un disastro annunciato. Soprattutto quando ci sono ormai tante soluzioni per ottenere dei finanziamenti cuciti su misura sulle tue capacità di spesa. Lo diceva la nonna: “Chi più spende (oggi) meno spende (domani)”. 

Non pensare a come sfruttare i benefici fiscali

Prima di iniziare i lavori e di pagare i fornitori, occorre dare una profonda lettura agli adempimenti necessari per non perdere le detrazioni fiscali disponibili in questi casi, preziose per abbattere i costi almeno nel lungo periodo. L’obbligo di comunicare l’inizio lavori a soggetti determinati, e la decisione di come effettuare i pagamenti e a chi intestarli sono tutte condizioni essenziali per non perdere benefici preziosi. 

Non fare delle ispezioni di controllo 

Uno degli errori di valutazione più comuni è quello di ritenere di conoscere perfettamente la propria abitazione per il solo fatto di viverci dentro da anni. Invece, un attento controllo degli ambienti da ristrutturare spesso evita sgradevoli inconvenienti che possono far lievitare i costi e i tempi della ristrutturazione.

Sbagliare il periodo in cui fare i lavori

Non c’è un periodo migliore di un altro in cui farli, ma ci sono di certo periodo sbagliati, che sostanzialmente sono quelli a ridosso degli inizi di periodi festivi. In questi casi, il rischio di falsa partenza è concretissimo.

Iniziare i lavori senza un progetto completo

Sono state individuate a dovere tutte le esigenze? Si pensa di fare alcuni lavori prima, rimandandone altri ad un secondo momento? Affidarsi a un professionista serio è fondamentale per evitare di sbagliare le priorità, di duplicare inutilmente i costi e procrastinare interventi senza un reale beneficio, funzionale o economico che si voglia ipotizzare.

Non tenere conto degli arredi in fase di progettazione

Una casa deve essere vista in primo luogo nel suo aspetto funzionale ed estetico. Occorre, in sostanza, prima pensare a quali sono gli ambienti di cui si ha bisogno e a come usarli (progetto di interni), poi suddividere gli spazi (progetto architettonico) e installare gli impianti. Fare al contrario, come spesso accade, può portare a brutti inconvenienti e a repentini aumenti di costi. 

Non pensare a un appoggio alternativo e non presenziare ai lavori

Ok, iniziano i lavori… ma senza bagno, cucina o camera da letto come si fa? Due richieste preliminari a parenti e amici sono assolutamente da fare. Se si pensa, poi, che avere un progetto e un contratto firmato è un viatico sufficiente per una consegna dei lavori alla data prestabilita, si commette un errore… fatale. Giornata pesante o non pesante, almeno per qualche minuto al giorno occorre sempre essere presenti per risolvere o anticipare problemi di interpretazione o di esecuzione. Il primo capo-cantiere non è mai l’architetto a cui ci si è affidati, ma se stessi.

Non valutare tutte le ipotesi di finanziamento

Come è stato sottolineato, è assai più economico inquadrare subito le proprie esigenze e puntare alla qualità degli interventi e spendere qualche euro in più subito, per non doverne spendere assai di più dopo. Un approccio oggi più sostenibile per i numerosi soggetti che offrono sul mercato finanziamenti appositamente pensati non solo per la ristrutturazione vera e propria, ma anche per l’acquisto di mobili, grandi elettrodomestici, pannelli solari e fotovoltaici, e molto altro ancora. Ovviamente vitale è affidarsi a operatori seri e capaci di consigliare al meglio a partire dalle proprie disponibilità ed esigenze specifiche.

Contenuto pubblicitario a cura di Ciaopeople Studios.
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