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Economia domestica: imparare a gestire il bilancio familiare in questo periodo di caro bollette. Ecco una proposta da non perdere

Come districarsi tra le spese per la casa, quelle per la salute e quelle per il tempo libero? Se le entrate di una famiglia sono, bene o male, sempre uguali, le uscite mettono a dura prova chi deve gestire il bilancio familiare. Organizzarsi con metodo e scegliere soluzioni prevedibili possono essere un valido supporto.
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A cura di Ciaopeople Studios
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Se c’è una cosa che accomuna tutti, più o meno agiati, è la consapevolezza che controllare e ridurre le proprie uscite sia fondamentale per poter mantenere il proprio patrimonio. Si tratta di imparare alcuni trucchi per poter gestire al meglio gli aspetti pratici della vita familiare, che rientrano nella cosiddetta economia domestica. Ecco alcuni consigli.

Avere contezza delle entrate 

Sapere cosa entra ogni mese nelle nostre tasche è indispensabile per pianificare le proprie spese. È semplice, ma vale la regola che le uscite devono essere inferiori alle entrate. A volte questo obiettivo può risultare difficile da raggiungere in qualche mese, per esempio quando ci si trova di fronte a certi imprevisti o ad alcune uscite annuali come l’assicurazione vita, dell’auto e della casa, ma a fine anno i conti devono tornare in pari.

Tenere traccia delle uscite 

Imparare a guardare a ciò che spendiamo è importante se si vogliono cambiare certe abitudini o ridurre alcune uscite. Un tempo chi si immolava per la gestione del bilancio familiare doveva assicurarsi di trascrivere ogni uscita del conto corrente su un foglio excel; ora, invece, sono arrivate in aiuto tante app facili da usare che permettono di categorizzare le spese e di pianificare le uscite e anche di imporsi un budget da rispettare.

Un po’ di economia giapponese e di senso pratico 

C’è chi, attraverso la gestione del bilancio familiare, cerca l’armonia e la serenità. I giapponesi sono dei maestri in questo. Il sistema che utilizzano è il Kabebo, una sorta di libro dei conti dove registrare con metodo ogni uscita, seguendo quattro classificazioni: generi di prima necessità (generi alimentari, bollette, trasporto e salute); gli optional; spese per il tempo libero e la cultura e spese per gli imprevisti. Altri utilizzano la regola aurea del 50-20-30, ossia la divisione delle entrate in tre parti con percentuali diverse dove il 50% sarà da destinarsi alle spese necessarie, il 20% a investimenti e/o risparmio e il 30% alle cene e ai viaggi. Altri ancora pianificano le spese con sistemi pratici e piccoli trucchi: c’è chi riduce le spese alimentari coltivando ortaggi e odori, chi evita di “abusare” dell’auto, prediligendo la bicicletta e i trasporti pubblici, e chi adotta strategie per contenere le sorprese delle bollette dell’energia che nell’ultimo anno sono state tra le voci più pesanti del bilancio familiare.

Risparmiare riducendo le spese energetiche…

Il settore energetico, infatti, ha rappresentato una crescita quasi insostenibile per le tasche degli italiani. Su questo tema vale la regola di risparmiare energia con ogni mezzo, ad esempio spegnendo le luci, non lasciando attivi gli stand by, le famigerate lucine rosse,e scegliendo, ove possibile, elettrodomestici di classe A+++ che garantiscono un grande risparmio. Ma sono le “salassate” dei mesi invernali ed estivi, quando riscaldamento e condizionatori sono in piena attività, a generare preoccupazione tra le famiglie. Una soluzione sarebbe quella di evitare le sorprese, scegliendo un fornitore affidabile, con un’offerta semplice e prevedibile.

…ed evitando le sorprese

È proprio questa la proposta per luce e gas “Poste Energia” di Poste Italiane, pensata per il mercato libero. Poste Italiane apre i suoi servizi anche in campo energetico e lancia un’offerta vantaggiosa e sostenibile. Per la luce è derivata solo da fonti rinnovabili e prodotta in Italia, e per il gas è a impatto zero, poiché le emissioni vengono compensate attraverso progetti per l’abbattimento della CO2. L’offerta permette di pagare le proprie bollette con una rata fissa per 12 mesi, ricalcolata alla fine di ogni anno in base ai propri consumi.

La bolletta a rata fissa è chiara, trasparente e prevedibile; in più è personalizzata poiché calcolata in base ai consumi effettuati durante l’anno precedente. Inoltre si può scegliere quando pagare tra i giorni disponibili: tra il 25 del mese e il 2 del mese successivo. Questo meccanismo permette alle famiglie non solo di pianificare le proprie spese familiari senza temere le brutte sorprese, ma anche di impegnarsi per contenere i consumi attraverso la possibilità di verificare quanto si sta consumando effettivamente mese dopo mese e confrontarlo con il consumo dell’anno precedente.

Msg.Pubbl.Fin.Prom.le.

Contenuto pubblicitario a cura di Ciaopeople Studios.
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